La 3 Torri insiste: “Ritardi ingiustificati per il piano attuativo della palazzina in via Pira”

Sollecito indirizzato al Comune dopo il ritiro della proposta di delibera da parte degli uffici

La palazzina in costruzione in via Michele Pira

Lunedì, 16 settembre 2024

Continua la polemica sulla nuova palazzina in costruzione in via Michele Pira. Un mese fa gli uffici del Comune di Oristano avevano ritirato la proposta di delibera di piano attuativo in zona B* che avrebbe consentito alla 3 Torri srl di raggiungere i 16 metri di altezza, superando i 12,8 metri previsti dalla concessione diretta. Ora l’amministratore della società, Antonio Lochi, torna alla carica e chiede la conclusione del procedimento di approvazione. È dei giorni scorsi una comunicazione indirizzata al sindaco Massimiliano Sanna, al presidente della Commissione Urbanistica Fulvio Deriu, a tutti i consiglieri comunali e al dirigente del settore Sviluppo del territorio.

“Come esposto con diffida del 9 agosto”, scrive Lochi, “tutti i termini di legge per la conclusione del procedimento sono ampiamenti scaduti (come anche il termine di 20 giorni per il pronunciamento della Commissione Urbanistica, fissato all’art. 19 del Regolamento del Consiglio comunale): ciononostante, a oggi il Consiglio ha inspiegabilmente e illegittimamente omesso di adottare una formale deliberazione”.

Nella nota Lochi sottolinea “come il progetto proposto preveda esclusivamente l’incremento dell’altezza massima dell’edificio, senza incremento delle volumetrie, e pertanto senza aumento del carico urbanistico: tale incremento non è volto ad aumentare il numero di unità abitative già previste e approvate nel progetto in concessione diretta, ma bensì per realizzare un solaio di copertura piano e aver maggior spazio per poter alloggiare gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”.

La proposta di delibera di piano attuativo in zona B* era stata ritirata dagli uffici del Comune di Oristano “perché sussistono aspetti di carattere tecnico non rispondenti alle norme urbanistiche”. A darne comunicazione – lo scorso 9 agosto, durante una riunione della Commissione consiliare Urbanistica – era stato il presidente Fulvio Deriu. Una criticità che evidentemente Antonio Lochi non ravvisa, tanto che parla di ritardi ingiustificati e apre a “ogni ulteriore e immediata iniziativa a risarcimento dei danni patiti”.

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