Venerdì, 18 ottobre 2024
Il Comitato Fibromialgici Uniti e Fondazione Isal insieme al centro commerciale Porta Nuova di Oristano per l’edizione 2024 di “Cento città contro il dolore”, che quest’anno sarà dedicata alla riflessione sulla necessità di garantire a tutte le persone affette da dolore cronico una terapia e una assistenza sia che il trattamento possa permettere di raggiungere una guarigione, sia che serva a lenire sofferenze non curabili. L’appuntamento è per domani, sabato 19 ottobre, dalle 10 al piano terra del centro commerciale.
“Metteremo in risalto la necessità di far riflettere le istituzioni e i professionisti che operano in sanità sul dovere di presa in carico delle persone con dolore cronico e come si debba guidarle nel percorso di cura verso le sedi dedicate. Ancora oggi”, scrive Anna Ligia, referente regionale del Comitato Fibromialgici Uniti, “più del 15% dei soggetti malati vive nel dolore cronico senza una diagnosi di precisione e l’8% lo ha sviluppato dopo un intervento chirurgico. È necessario promuovere processi di prevenzione del dolore cronico, in particolare in quelle patologie ove è prevedibile che si sviluppi”.
“Il tema di quest’anno”, va avanti Ligia, “vuole condividere con la popolazione il principio costituzionale del diritto alla salute. Per raggiungere questa meta sono necessari l’impegno di tutti coloro che operano nella sanità e la partecipazione dei cittadini, i quali devono essere sensibilizzati su quali sono i percorsi di cura per non abbandonarsi alla malattia. Il dolore cronico è una malattia che ha necessità di trattamenti multimodali che devono essere sviluppati con il concorso di più ambiti specialistici e coinvolgere una rete interdisciplinare di professionisti capaci di dialogare tra loro per guidare il cittadino nel suo percorso di prevenzione della cronicizzazione e delle comorbosità indotte dalla malattia. La malattia non si esaurisce in un trattamento procedurale, ma necessita di una presa in carico complessiva per evitare la solitudine per i pazienti in questa difficile condizione di vita. Siamo certi vorrete partecipare con entusiasmo a questa iniziativa offrendo il vostro prezioso contributo e sostegno”.