Mercoledì, 23 ottobre 2024
Luigi Mureddu, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, ha rassegnato le dimissioni da consigliere. L’annuncio ieri pomeriggio, durante la seduta di Consiglio.
Il posto di Mureddu in aula sarà preso dal primo dei non eletti nella lista di Forza Italia, Valeria Angela Carta. Fanno parte del gruppo anche i consiglieri Francesco Pinna – tornato recentemente nelle fila del partito con il quale era stato eletto nel 2022, dopo una permanenza nell’Udc e i consiglieri Paolo Angioi, Davide Tatti e Gianfranco Licheri passati tra gli azzurri da Prospettiva Aristanis.
In Giunta l’unico esponente di Forza Italia è l’assessore al Bilancio e alla Cultura, Luca Faedda. Da tempo si parla di un passaggio di testimone proprio con Mureddu.
“Ho deciso di rassegnare le dimissioni da consigliere comunale per onorare un impegno che avevo preso all’inizio della consiliatura, ovvero favorire l’ingresso in consiglio della consigliera Valeria Carta, prima dei non eletti nella lista di Forza Italia”, ha commentato Mureddu. “Rimango comunque pienamente impegnato nell’attività politica in qualità di commissario provinciale di Forza Italia. Sono certo che il Gruppo consiliare di Forza Italia, formato da cinque componenti di grande valore, sia perfettamente in grado di sostenere con efficacia il rilancio amministrativo del Comune di Oristano”.
tutto nasce dalla voglia di fare esclusivamente il bene e gli interessi della città ad ogni costo. litigano fortemente per questi motivi e non esclusivamente per interessi personali, ma io mi chiamo pinocchio…purtroppo quando girano troppi soldi e poche capacità i risultati sono questi. l’anno scorso si sono raddoppiati le indennità e le cifre iniziano ad essere considerevoli per chi è assossore o sindaco. molti, anzi tutti tutti quelle cifre non le avrebbero viste neanche con un cannocchiale di quelli che si usano per osservare l’universo. non è un problema solo di oristano o di destra o di sinistra…anche in regione stanno facendo peggio della precedente giunta a suon di staff ed incarichi attribuiti a gente senza arte ne parte, pagati più del presidente della repubblica e della presidente del consiglio. Molti saranno contrari, ma personalmente affermo ben venga l’autonomia differenziata, forse quando le risorse saranno meno bisognerà scegliere tra pagare poltrone inutili, funzionari ugualmente inutili in tutti gli enti e magari spendere le risorse nel modo giusto per far quadrare il bilancio, diventare virtuosi come si usa dire spesso.