Martedì, 15 ottobre 2024
Cinque consiglieri e appena un assessore. I conti non tornano per Forza Italia, che a Oristano vorrebbe una “verifica” dell’esecutivo, a neanche due anni e mezzo dall’insediamento del sindaco Massimiliano Sanna. Sarà un tavolo regionale a cercare di sbrogliare la matassa del centrodestra cittadino. Per venerdì prossimo, 18 ottobre, è fissato un incontro dei segretari sardi della coalizione in città, nella sede di Fratelli d’Italia.
Da mesi gli azzurri chiedono un rimpasto e più peso all’interno della Giunta comunale. Lo scorso aprile il capogruppo e commissario provinciale di Forza Italia, Gigi Mureddu, ha accolto i consiglieri oristanesi di Prospettiva Aristanis Paolo Angioi, Gianfranco Licheri e Davide Tatti. A loro si è aggiunto di recente il rientrante Francesco Pinna, eletto con Forza Italia ma passato all’Udc nell’estate 2022.
“Sarà il primo incontro da quando il deputato Francesco Mura è stato nominato coordinatore regionale di Fratelli d’Italia”, ha dichiarato il parlamentare e segretario sardo di Forza Italia, Pietro Pittalis. “Il tavolo servirà a fare il punto sulla situazione del centrodestra nell’isola. Parleremo anche di Oristano, dove Forza Italia in Consiglio comunale può contare su ben cinque rappresentanti. Dalla provincia, inoltre, registriamo molte richieste di adesione al nostro partito”.
“Da maggio a oggi abbiamo dimostrato con i fatti, lavorando nelle commissioni e in Consiglio comunale, che le poltrone vengono dopo. Forza Italia”, ha detto Gigi Mureddu, capogruppo in Consiglio comunale e commissario provinciale, “ha sempre fatto un passo indietro per il bene della coalizione, sin dalla scelta del sindaco. Ma se un partito cresce bisogna tenerne conto. A Oristano una ripartenza è necessaria”.
In questo momento Forza Italia è il gruppo più numeroso in Consiglio comunale. Nel centrodestra seguono l’Udc, con tre consiglieri (di cui uno presidente dell’aula) e due assessori, e Fratelli d’Italia, con tre consiglieri e due assessori. Ci sono poi Oristano al centro e il Psd’Az, entrambi con due consiglieri e un assessore.
tutti movimenti nell’interesse i queste persone e non nell’interesse della città, primo scandalo; inoltre a decidere sulle sorti di Oristano, non sono persone di Oristano, secondo scandalo; la città è un disastro ovunque, terzo scandalo. speriamo decidano di fare le valige, ma è impossibile, altrimenti non farebbero esclusivamente i lori interessi, quarto scandalo.
Io avrei una soluzione per un nuovo equilibrio: dare un assessorato al gruppo mobile, quello itinerante del genio guastatori, quello dai mille-cambiamenti (ovviamente-supportati da saldi motivi politici).
Poi, magari, smontare le porte girevoli di alcuni gruppi consiliari potrebbe aiutare qualcuno dei degasperi in pectore a limitarsi in tutti questi passaggi di ricollocamento (pseudo)politico.