Giovedì, 10 ottobre 2024
Una nuova sede per l’AIPD Oristano, che la inaugurerà con un evento speciale in occasione della Giornata nazionale della sindrome di Down, domenica 13 ottobre dalle 10,30 in via Martiri di Belfiore 20 e 39. I locali dell’associazione al civico 20 sono stati completamente rinnovati e al civico 39 trova spazio una nuova sala dedicata alle attività, il centro diurno Aipd.
“Con grande impegno, sacrificio e l’aiuto di tante persone a noi vicine, abbiamo raggiunto un piccolo ma significativo traguardo”, commenta Marilena Laconi, presidente dell’Aipd Oristano. “I nuovi spazi, ora privi di barriere architettoniche, offriranno ai nostri ragazzi, soprattutto a quelli con maggiori difficoltà, l’opportunità di partecipare alle nostre attività e di sentirsi parte integrante della comunità. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa nuova sede”.
La giornata si aprirà alle 10,30 con il caffè di benvenuto, alle 11 la visita ai nuovi locali e alle 11,30 l’intervento della presidente, con una presentazione delle attività. A mezzogiorno i saluti con buffet, in collaborazione con il Gruppo scout Masci di Oristano. Durante l’inaugurazione sarà operativo il laboratorio caseario dei ragazzi, guidato da zio Chicco.
“L’evento inaugurale sarà un’opportunità imperdibile per sensibilizzare la comunità di Oristano e scoprire le novità della nostra associazione, che da oltre 40 anni è un faro di speranza e supporto”, prosegue la presidente Laconi.
“Celebrare la giornata della sindrome di Down è fondamentale per riflettere sui nostri pregiudizi nei confronti della diversità e sulla nostra capacità di cogliere la meravigliosa unicità di ogni persona”, dice Massimo Serra, coordinatore delle attività educative dell’Aipd Oristano. “Inoltre è un momento per festeggiare come le persone con sindrome di Down, anno dopo anno, stiano contribuendo a rendere la nostra società sempre più inclusiva. Il loro impegno nel mondo del lavoro e la loro passione nel prendersi sul serio, così come nel prendere sul serio chi entra in relazione con loro, meritano tutta la nostra attenzione”.
L’AIPD Oristano è da sempre impegnata in progetti che toccano ogni aspetto della vita delle persone con sindrome di Down: “Offriamo corsi per l’autonomia, attività nel tempo libero, sport, supporto all’inserimento lavorativo, gestione dell’affettività e sessualità, promozione della vita indipendente e della salute psicofisica”, prosegue la presidente Marilena Laconi. “Vi aspettiamo per festeggiare insieme questa giornata speciale, ricca di incontri e scoperte. Unitevi a noi per celebrare l’unicità nella diversità e per conoscere meglio i nostri progetti. La partecipazione di tutti è fondamentale per promuovere l’integrazione e il supporto reciproco”.
L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “Aipd per tutti, tutti per Aipd”, realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2023.
La Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down quest’anno avrà il compito di sfidare il luogo comune secondo cui le persona Down sono “sempre sorridenti, di buon carattere e disponibili: insomma, buoni ad ogni costo”.
Aipd, insieme ad Aldo (Andrea Moriconi) e al duo comico “Le Coliche”, ha scelto il 13 ottobre per proporre un’immagine e un linguaggio non stereotipato, attraverso la campagna “Il problema di Aldo”, che lancia con un video in cui invita tutti in piazza, per conoscere e sostenere l’impegno di Aipd per l’inclusione delle persone con sindrome di Down. Ma proprio Aldo in piazza ha deciso di non esserci e lo fa sapere senza tanti giri di parole e con poco garbo: perché Aldo ha “un problema”. E il suo problema non è la sindrome di Down, ma il suo caratteraccio. Insofferente alle moine che troppo spesso deve sopportare, come un eterno bambino da accarezzare e compiacere, Aldo si comporta un po’ da cafone, perché ha il diritto di esserlo, come tutti noi: più tifoso che militante, preferisce la poltrona alla piazza, la “Magica Roma” al banchetto dell’associazione.
Ci lascia disorientati? Forse sì. Allora, è il momento di cambiare: cambiare approccio, cambiare linguaggio, cambiare immagine, cambiare cultura. Perché l’inclusione sociale non si può realizzare solo con le leggi e con i progetti, per quanto validi ed efficaci siano: l’inclusione si costruisce giorno dopo giorno, riconoscendo il diritto di ciascuno ad essere semplicemente ciò che è, ad esprimere le proprie opinioni, le proprie emozioni e anche il proprio malumore e la propria insofferenza.
I“Aipd ha scelto questa giornata per lanciare un messaggio nuovo, che d’ora in poi, come associazione, vogliamo portare avanti”, afferma Gianfranco Salbini, presidente nazionale. “Chi ha la sindrome di Down, o qualsiasi altra disabilità, non è santo, né martire, né eroe. Eppure, le cronache ci parlano di queste persone per lo più quando compiono qualcosa di drammatico, o di straordinario. Noi, che come famiglie e come associazione viviamo ogni giorno accanto a loro, sappiamo quanto sia difficile superare questa immagine e veder riconosciuto il loro diritto ad essere semplicemente ciò che sono. Solo quando riconosceremo alle persone con disabilità il diritto di esprimere anche i loro limiti, i loro difetti e le loro idee, giuste o sbagliate che siano, allora potremo dire di essere sulla strada giusta verso l’inclusione. Ringrazio chi ci ha aiutato a lanciare questo messaggio, a partire Claudio e Fabrizio Colica del duo Le Coliche. E complimenti ad Andrea Moriconi, socio dell’associazione, che ha saputo così ben interpretare questo ruolo. Speriamo che, passo dopo passo, sia possibile costruire davvero una cultura dell’inclusione”.