Giovedì, 17 ottobre 2024
“Avremmo preferito che la titolarità del bene fosse riconosciuta al Comune che lo avrebbe utilizzato pienamente a fini culturali, ma è comunque significativo che l’edificio sia recuperato, valorizzato e ritorni alla città”. Commenta in questo modo il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, sull’annuncio del Prefetto, Salvatore Angieri, e della Direttrice regionale dell’Agenzia del Demanio, Rita Soddu circa il trasferimento della Prefettura nell’ex carcere cittadino.
Il sindaco ricorda l’impegno del Comune a favore dello spostamento del carcere e della valorizzazione della Reggia degli Arborea: “Da molto prima che venisse realizzata la Casa circondariale di Massama, il Comune si è impegnato nel confronto con lo Stato per rivendicare la titolarità e restituire alla città un bene di straordinario valore per la cultura, la storia e l’identità di Oristano e dell’intera Sardegna. Tutte le amministrazioni che si sono succedute si sono impegnate in questa direzione. Ricordo gli incontri con ministri e sottosegretari, con la Regione e con rappresentanze istituzionali a ogni livello. Io stesso, da vicesindaco e assessore alla Cultura prima e da sindaco poi, ho avuto più di un confronto, formale e informale, con gli organi dello Stato e della Regione per ragionare sul futuro dell’antica reggia”.
“Negli ultimi incontri con la Prefettura e con l’Agenzia del Demanio, il Comune ha respinto l’ipotesi di un trasferimento dell’Agenzia delle entrate, una soluzione che non ritenevamo in linea con la natura dell’edificio e con le caratteristiche di quella zona della città, nonché del progetto di riqualificazione della piazza Manno e di quella porzione del centro storico”, aggiunge il sindaco. “Successivamente è stata presentata la proposta del trasferimento della Prefettura che – come ha evidenziato il Demanio – consente di soddisfare l’esigenza dello Stato, che è proprietario dell’immobile, di ottimizzare l’impiego del proprio patrimonio immobiliare, risparmiando sui costi di affitto per gli uffici pubblici. Di pari passo si dovrà procedere alla destinazione al Comune di una porzione rilevante per fini culturali”.
“Nel corso degli anni si è molto dibattuto sul possibile utilizzo dell’antica Reggia, valutando costi e benefici. L’obiettivo finale, da tutti condiviso, era ed è il recupero e la valorizzazione dell’edificio”, prosegue il sindaco Sanna. “Nonostante le nostre reiterate richieste di avere la titolarità del bene, oggi abbiamo di fronte la concreta possibilità di ridare vita a un edificio che è custode dell’identità della nostra comunità. Per troppo tempo è stato sottratto alla collettività a causa della presenza del carcere prima e della chiusura poi. Ci sono le risorse (13 milioni di euro) e c’è una decisione sull’utilizzo della Reggia. È importante che oltre alla Prefettura, la cui funzione di principale organo territoriale di governo giustifica anche storicamente la nuova destinazione dell’edificio che durante il Medioevo ospitava la reggia degli Arborea, ci sia spazio anche per attività culturali. Un porzione rilevante dell’immobile, l’ala del castello che è la parte storica dell’edificio, sarà infatti destinata al Comune ed è facile in questo senso immaginare sin d’ora un progetto per la valorizzazione della storia giudicale, ma su questo aspetto avvieremo una riflessione ampia e condivisa”.