“Quelle rose moriranno, senza un impianto di irrigazione che funzioni”

Una segnalazione da viale San Martino

Le piante di rosa lungo il muro di fronte alla chiesa dei Cappuccini

Giovedì, 3 ottobre 2024

“C’era una volta, fronte Cappuccini, un piccolo angolo di verde con un bel prato circondato da un roseto, cespugli di rosmarino e jacarande, il tutto con impianto d’irrigazione. Questa a oggi è la situazione”. La segnalazione arriva da un lettore.

Da anni a prendersi cura volontariamente di quell’aiuola, in viale San Martino, sono Mario e Santino Virdis. “Il Comune aveva realizzato un piccolo impianto idrico sottotraccia, per innaffiare le piante”, ricorda Mario Virdis, “da quasi un anno, però, l’irrigazione non funziona più”.

“Oggi l’area verde è in disordine, ma le rose ci sono ancora, hanno superato anche l’ultima torrida estate. Da parte nostra c’è tutta la buona volontà, ma tocca al Comune sistemare l’impianto di irrigazione”.

La scorsa estate Santino Virdis si è candidato a prendersi cura ufficialmente di quello spazio verde, rispondendo all’avviso pubblico “Adotta un’aiuola”. La sua è tra le 11 domande inserite nell’elenco degli affidatari degli spazi verdi pubblici di cui si occuperanno cittadini e associazioni.

1 commento

  1. Forse dei lentischi e corbezzoli che potati un pochino potrebbero sopravvivere tranquilli perché anche in aridocoltura sono perfetti.
    E capaci di dare frutti e non solo, ottimo verde autoctono, longevo, gradevole e sicuro, senza spine e con manutenzioni ridotte.
    Massimo

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