Martedì, 26 novembre 2024
Terzo posto femminile per la velista oristanese Alessandra Cappellu, 15 anni, all’Inclusive Development Programme, a bordo dell’Hansa 303 nelle acque di Su Siccu, a Cagliari. Il podio femminile è tutto italiano, insieme all’atleta di Veliamoci si sono Nina Corbetta prima e Alessandra Franchi seconda. Tra gli uomini successo per il francese Brill Gauthier, davanti agli italiani Andrea Quarta e Davide Di Maria.
Con l’Inclusive Development Programme si è concluso il ricco calendario della Sardinia Sailing Cup, evento che a settembre, ottobre e novembre ha portato oltre 1.000 presenze tra atleti, team e organizzazione.
Italia, Austria, Gran Bretagna, Francia, Svezia e Singapore: sono queste le nazioni che da domenica scorsa a oggi si sono sfidate per cercare di ottenere l’ambito trofeo inserito in un progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo velico attraverso un programma caratterizzato da una parte di formazione e una dedicata alle regate. Inoltre, l’evento di Cagliari è stato strategico anche per un confronto internazionale della nazionale italiana para sailing in vista del mondiale Hansa 303 che si terrà a marzo 2025 in Australia. Non solo, durante l’Inclusive Development Programme sono stati raccolti dati utili al percorso di reinserimento della vela alle Paralimpiadi di Brisbane, nel 2032.
A Cagliari sono stati annunciati gli eventi dell’edizione 2025 di Sardinia Sailing Cup, confermati durante la conferenza mondiale di World Sailing che di recente si è svolta a Singapore. “La Sardegna e Cagliari saranno ancora una volta protagoniste dal 23 settembre al 18 ottobre 2025″, commenta Mirco Babini, coordinatore di Sardinia Sailing Cup, “quando si svolgeranno i Campionati del Mondo 49er e i Campionati del Mondo 49Fx, i Campionati del Mondo Nacra 17, il Campionato del Mondo Assoluto di Formula Kite e il Campionato del Mondo Assoluto di Formula Wing. Altri eventi potrebbero andare ad arricchire Sardinia Sailing Cup nei mesi a venire. “È il frutto del lavoro svolto fin dal 2023”, prosegue Babini, “quando Sardinia Sailing Cup è nata con l’idea lungimirante di accogliere tanti grandi eventi al suo interno, anche diversi tra loro”.
“Sardinia Sailing Cup è un percorso avventuroso, emozionante, meraviglioso e soddisfacente”. È il commento del presidente della III Zona FIV Corrado Fara. “Abbiamo portato a Cagliari e in Sardegna i più grandi eventi velici che si svolgono in Italia. Questa città e quest’isola”, aggiunge Fara, “non hanno paura né riserve a organizzare qualsiasi tipo di evento con una partecipazione straordinaria. Concludere con un evento internazionale para sailing è un onore e siamo certi che il futuro ci regalerà ancora grandi eventi di questo calibro. Ringrazio il presidente Francesco Ettorre per la fiducia che ha avuto nella nostra Zona, per Cagliari, in particolare, dandoci la possibilità di crescere nell’organizzazione dei grandi eventi. Un ringraziamento va a Mirco Babini perché grazie alla sua capacità organizzativa, siamo riusciti a sviluppare eventi di una certa complessità senza sbavatura alcuna. Ringrazio World Sailing nella persona di Hannah Stolden per aver scelto Cagliari per il secondo anno consecutivo e auspico che questo evento possa svolgersi anche nel 2025”.
“È con grande entusiasmo e profonda gratitudine che si è conclusa questa seconda edizione dell’Inclusive Development Programme”, commenta il presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre. “Abbiamo vissuto giornate intense e ricche di emozioni, che ci hanno dimostrato ancora una volta come la vela possa davvero essere uno sport per tutti, senza barriere. Voglio ringraziare di cuore tutti i partecipanti: gli atleti, gli allenatori, gli organizzatori e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento. La vostra passione, il vostro impegno e la vostra energia hanno trasformato Cagliari in un centro pulsante di inclusione e di valori sportivi. Attività sportiva e approfondimenti sulle tematiche dedicate ai tecnici: due cardini di un programma denso e strutturato. Questo appuntamento vuole diventare una tradizione, un punto fisso in un calendario che la Federazione Italiana Vela intende dedicare sempre di più all’inclusione e al mondo del para sailing. Da sottolineare anche l’hub mondiale para sailing che stiamo portando avanti con la collaborazione di World Sailing. La crescita del para sailing Academy in questi anni è un risultato di cui andare fieri, ma è anche un punto di partenza per continuare a costruire un futuro ancora più inclusivo e accessibile per tutti. Grazie a tutti per aver creduto in questo progetto e per aver condiviso con noi questa esperienza unica. Non vediamo l’ora di ritrovarci qui, il prossimo anno, per scrivere insieme un altro capitolo di questa straordinaria storia”.
“Chiudere questa seconda edizione dell’Inclusive Development Programme”, spiega il consigliere nazionale Fiv delegato al para sailing Fabio Colella, “è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Abbiamo visto crescere in questi ultimi anni non solo il numero dei partecipanti, ma anche la consapevolezza e l’entusiasmo verso il para sailing come straordinario esempio di sport senza confini. Voglio ringraziare tutti i presenti, in particolare gli atleti che ci hanno insegnato ancora una volta che lo sport è una forza inclusiva, capace di abbattere barriere e creare opportunità. Un grazie speciale va anche agli allenatori, agli organizzatori e a tutti coloro che hanno lavorato con dedizione per il successo di questo evento. L’impegno della Federazione Italiana Vela nel promuovere l’inclusione non si ferma qui: il para sailing continuerà a essere una priorità, e siamo già al lavoro per sviluppare nuovi progetti e consolidare appuntamenti come questo. Il prossimo sarà a Roma, il 2 e 3 dicembre, quando faremo un punto sulla nostra Academy. L’Inclusive Development Programme non è solo una manifestazione sportiva, ma incarna un messaggio chiaro: la vela è per tutti. E insieme possiamo continuare a dimostrarlo”.
Sul palco, insieme al coordinatore Mirco Babini e al presidente della III Zona Fiv Corrado Fara, si sono alternati tanti ospiti: il contrammiraglio della Marina Militare Enrico Pacioni, Hannah Stolden per World Sailing, Fabio Colella delegato Fiv per la para sailing, ma anche Bruno Perra, presidente del Coni Sardegna, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico per la Sardegna Sandro Porru, Rossana Podda, in rappresentanza dell’Assesorato Regionale al Turismo Artigianato e Commercio, l’assessora allo Sport della Regione Sardegna Ilaria Portas, Valeria Mangiarotti, responsabile Marketing e Comunicazione dell’Autorità Portuale di Cagliari, e Marco Benucci, presidente del Consiglio comunale di Cagliari.
Con la cerimonia di premiazione dell’Inclusive Development Programme e la chiusura della Sardinia Sailing Cup, va in archivio un 2024 straordinario per la Sardegna e per Cagliari. Sono stati sei gli eventi in quasi due mesi, da settembre fino a novembre: Marina Piccola ha ospitato il Fiv Village dal 25 settembre, data di apertura anche del Campionato italiano Classi Olimpiche, contemporaneamente su Siccu ha ospitato il Campionato italiano para sailing; a ottobre il mare del Poetto è stato lo splendido scenario naturale dell’European iQFOiL Championship, del Foil International Academy Trophy e della WingFoil Racing World Cup. La grande organizzazione targata Sardinia Sailing Cup si è poi spostata al Molo Ichnusa, presso il centro di preparazione olimpica Fiv, per l’Inclusive Development Programme.
La manifestazione è promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio. Il progetto è il risultato della collaborazione tra la Federazione Italiana Vela, la III Zona Fiv e World Sailing. Si svolge in collaborazione con il Comune di Cagliari.