Domenica, 24 novembre 2024
Una mozione che – se approvata – impegnerebbe sindaco e Giunta di Oristano a promuovere “politiche locali che incentivino l’affitto a lungo termine per le famiglie e i giovani, come la creazione di sgravi fiscali per i proprietari che affittano a canoni concordati, contribuendo così a contrastare la speculazione e a sostenere l’accesso a una casa per chi ne ha più bisogno”.
La prima firmataria è Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna). Hanno sottoscritto la mozione anche i colleghi Umberto Marcoli e Giuseppe Obinu, appartenenti allo stesso gruppo, Carla Della Volpe, Massimiliano Daga e Maria Speranza Perra del Partito Democratico, Francesca Marchi di Sinistra Futura e Francesco Federico di Oristano democratica e possibile.
“Tali politiche”, si legge nel testo della mozione, “potrebbero essere accompagnate da azioni di sensibilizzazione e supporto ai proprietari, affinché vi sia una reale disponibilità di abitazioni a prezzi sostenibili per chi non può permettersi di acquistare una casa”.
Sono cinque i punti trattati dal documento, che chiede al primo cittadino Massimiliano Sanna e al suo esecutivo di “sviluppare e implementare una politica comunale abitativa che preveda incentivi fiscali e sgravi per i proprietari che affittano immobili a canone concordato, con particolare attenzione a chi affitta a giovani coppie, famiglie e studenti”.
La mozione impegnerebbe la Giunta a “promuovere il rafforzamento delle normative locali che tutelino l’affitto a lungo termine rispetto alla crescente pratica dell’affitto a breve termine per scopi turistici, creando così una maggiore disponibilità di abitazioni destinate alla residenza stabile”. E ancora, “attivare politiche di sensibilizzazione per incoraggiare i proprietari a destinare le loro abitazioni a locazioni a lungo termine e a prezzi sostenibili, garantendo, ove possibile, l’accesso al Fondo sociale per l’abitazione a favore di chi si trova in difficoltà economica”.
Tra le richieste c’è anche quella di “valutare la possibilità di destinare una parte delle risorse comunali per il sostegno diretto alle famiglie in difficoltà nella ricerca di una casa, attraverso agevolazioni o contributi mirati per la locazione a canone concordato” e infine quella di “introdurre nel Piano urbanistico comunale misure che favoriscano la costruzione di nuovi alloggi a prezzi accessibili, in particolare per le giovani famiglie, gli studenti e i lavoratori fuori sede”.
“Il Comune”, concludono Maria Obinu e gli altri consiglieri firmatari, “ha la responsabilità di garantire un diritto fondamentale per ogni cittadino: quello di avere una casa stabile, sicura e a prezzi giusti. Una politica mirata sull’abitazione a canoni concordati e affitti agevolati non solo rappresenta una risposta concreta alla crescente difficoltà abitativa, ma contribuisce anche a rafforzare la coesione sociale e a migliorare la qualità della vita della nostra comunità. La presente mozione intende avviare un percorso che risponda con concretezza alle esigenze di chi vive nel nostro territorio e ha diritto a una casa”.