Venerdì, 8 novembre 2024
Anche le aziende della provincia di Oristano tra i protagonisti della sessione Shelf Life del Concorso Montiferru, il prestigioso riconoscimento nazionale giunto al suo 30° anno di vita, che premia gli oli extravergini d’eccellenza.
I vincitori sono stati premiati stamane nel chiostro del Carmine, a Oristano, con una mattinata dedicata allo studio e le degustazioni, alla presenza del vicepresidente della Camera di commercio di Cagliari-Oristano, Nando Faedda, e del segretario generale dell’ente camerale, Cristiano Erriu. C’erano anche l’assessore comunale di Oristano alle attività produttive, Valentina De Seneen, la sindaca di Seneghe Albina Mereu, Piergiorgio Sedda per Agris, Marcello Onorato per Laore, il professore dell’Università di Cagliari Alberto Angioni, il professore dell’Università di Sassari Maurizio Mulas e il ricercatore di Agris Emanuele Cauli.
A scegliere le migliori produzioni è stata la commissione d’assaggio formata da esperti del settore: il presidente era Pier Paolo Arca, tecnologo alimentare ed esperto di analisi sensoriale dell’olio.
Il terzo posto per il miglior olio DOP è andato all’impresa agricola di Franco Ledda di Oristano, con S’Ard DOP. Prima e seconda la società agricola Buonamici di Fiesole, con IGP Toscano, e la società Ciccolella di Molfetta, con Cru di Puglia.
Per la sezione Biologico hanno trionfato l’azienda di Nicola Solinas di Villacidro con l’olio Cuncordu; la villacidrese Masoni Becciu di Valentina Deidda con Alphabetum e l’impresa pugliese di Maria Caputo con il terzo posto di Gran Pregio Bio Coratina.
Per i Monocultivar primo posto all’azienda agricola Vincenzo Marvulli Cenzino di Matera, secondo per Masoni Becciu di Valentina Deidda e terzo per l’azienda agricola pugliese “Lamacupa di Arbore M. Luma”.
Le produzioni Pluricultivar premiate sono quelle delle aziende Masoni Becciu di Valentina Deidda, la pugliese Le Tre Colonne di Salvatore Stallone e la Fattoria Altomena dalla Toscana.
Seguono i riconoscimenti per la sessione Frantoiani: per il biologico il frantoio di Orosei di Sandro Chisu; l’oleificio “Casale di Ingianni” di Trinitapoli per i Monocultivar; l’oleificio “Torchia sas” di Tiriolo per i Pluricultivar. Il Premio Hermanu è andato a “Casale Ingianni”.
Quattro le menzioni d’onore per la provincia di Oristano: le hanno portate a casa l’azienda Peddio di Cuglieri, l’azienda agricola di Franco Ledda, la Santa Suia di Giorgio Sequi di Terralba e la Tanca Barbarossa di Oristano.
Si aggiungono alla lista le aziende Donato Conserva di Mimì Coratina; il frantoio I Greppi di Silli; la pugliese De Carlo sas; la fattoria Altomena; l’Olearia Medda; l’azienda di Filomena Carriero; il frantoio Croci; l’azienda agricola biologica di Giuseppe Brozzu; la società di Antonello Fois; gli olivicoltori dalla Valle del Cedrino; l’azienda di Giuseppe Puligheddu; la Eredi Giuseppe Fois e il frantoio oleario Ruta; gli olivicoltori di Oliena; la società agricola di Antonello Fois; l’azienda Torretta.
Gran menzione per l’azienda agricola Rovelli di Nurachi, insieme alla Eredi Giuseppe Fois, l’azienda Giuseppe Fois; la Terracuza di Giacomo Nieddu e l’azienda agricola di Vincenzo Marvulli.
Il Concorso Montiferru è promosso dalla Camera di commercio di Cagliari-Oristano e organizzato in collaborazione con l’Aassociazione nazionale “Città dell’Olio”, il Comune di Seneghe, le agenzie regionali Agris e Laore, il Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente dell’Università di Cagliari e l’Unione dei Comuni Montiferru-Sinis.
Il premio mira a sensibilizzare gli olivicoltori, e i produttori in genere, sul miglioramento della qualità, sul suo mantenimento e la conservabilità nel tempo (Shelf Life). Vuole inoltre stimolare i produttori a curare il packaging per la presentazione del prodotto, secondo le esigenze dei mercati attuali, valorizzare i migliori oli extra-vergini di oliva prodotti in Italia, o all’estero per la sezione internazionale, per favorirne la conoscenza e l’apprezzamento da parte dei consumatori.
La prima sessione di assaggi si è svolta a marzo, gli assaggi Shelf Life nei mesi di settembre-ottobre. Hanno partecipato al concorso 85 oli – 42 sardi, 42 nazionali e uno non italiano – presentati da 59 aziende. Erano 48 gli oli in riassaggio alla Shelf Life e, di questi, 20 oli sardi.
Su LinkOristano una galleria fotografica sulla cerimonia di questa mattina