Lunedì, 4 novembre 2024
Porteranno in scena il progetto teatrale “Gramsci spiegato a mia figlia” i 15 detenuti del circuito Alta Sicurezza 3 della casa di reclusione di Massama che per circa quattro mesi hanno partecipato a un’attività laboratoriale.
Il saggio finale del laboratorio, con la messa in scena dello spettacolo, è previsto per venerdì 15 novembre, alle 10.30. Sul palco gli alunni delle scuole superiori presenti nell’Istituto penitenziario: l’ITC Lorenzo Mossa e il Liceo Classico De Castro.
Il progetto completa l’attività di sviluppo della figura di Antonio Gramsci, già trattata dagli studenti del plesso penitenziario del Liceo Artistico per il concorso “Immaginando Gramsci 2024”, al quale si sono uniti gli alunni del Mossa con il fine di preparare e mettere in scena dello spettacolo teatrale “Gramsci spiegato a mia figlia”.
Lo spettacolo sarà curato dall’attore e regista Paolo Floris, che ha anche svolto il laboratorio teatrale, e vedrà la partecipazione dei musicisti Luca Cadeddu e Pierpaolo Vacca, che hanno curato le musiche. Il laboratorio ha coinvolto anche i dirigenti scolastici, le segreterie degli Istituti e le coordinatrici coordinatrici dei corsi scolastici: per l’Istituto Mossa la professoressa Maria Antonietta Pau e per il Liceo Artistico la professoressa Annina Scalas.
Il laboratorio, svolto settimanalmente nei mesi estivi ed autunnali, è alle battute finali, con l’esecuzione delle varie prove. “Ha contribuito ad offrire ai detenuti attività ricreative e formative in un periodo dell’anno che è sempre molto avaro di opportunità trattamentali e ha contribuito a costruire, tramite una preziosa sinergia fra tutti i soggetti che, a vario titolo accedono in struttura, un clima di coinvolgimento e di positività, che si è poi concretamente realizzato nel saggio finale che si andrà a presentare”, ha commentato la direttrice Elisa Milanesi. “Questa direzione ha accolto e favorito la proposta progettuale, nella consapevolezza dell’importanza di costruire percorsi riabilitativi e culturali che possano incontrare il gradimento e la partecipazione dei ristretti, dialogando con la comunità esterna per realizzare progettualità realmente inclusive”.
Alla presentazione sono state invitate le autorità locali della città, i docenti degli Istituti scolastici attivi nel carcere e la stampa.
“Ringraziamo i promotori dell’iniziativa, le associazioni, i dirigenti scolastici, le coordinatrici e tutto il corpo insegnante presso questo Istituto”, ha concluso Milanesi.
Il progetto si è avvalso della collaborazione e del finanziamento dell’associazione Per Antonio Gramsci; dell’Associazione culturale Pane & Cioccolata e dell’Associazione casa Natale di Antonio Gramsci.