Giovedì, 28 novembre 2024
Sono stati presentati martedì scorso a Oristano i corsi proposti per quest’anno accademico dalla Scuola del Popolo cittadina. Organizzatori, docenti, corsisti e curiosi si sono dati appuntamento nella sala conferenze del liceo classico “De Castro”, messa a disposizione dal dirigente scolastico Pino Tilocca, per confrontarsi sulle attività proposte dall’associazione culturale.
I corsi proposti sono al momento 21 (un corso si svolgerà alla Scuola del Popolo di Uras), a cui se ne aggiungeranno a breve altri due a Torre Grande, per i quali si stanno definendo gli ultimi dettagli. Le sedi individuate per lo svolgimento delle attività sono l’Istituto agrario a Nuraxinieddu, il Cpia 4, il comprensivo 3-4, l’istituto Othoca di Oristano e l’ex scuola elementare a Torre Grande. Si tratta di corsi completamente autonomi che seguiranno calendari e orari differenti.
Ricordiamo i nomi dei volontari che si impegneranno come docenti e i temi proposti finora: Gigi Taras terrà due corsi (storia dell’arte e scultura), Adriano Ghiani (Sardegna nell’800), Franco Figus (giocando con la matematica e fisica), Angela Simula (archeologia), Marco Chiti (attualità), Franco Cozzolino (informatica), Giuseppe Onni (urbanistica), Danila Simonetti (letteratura e legalità), Anna Ferrara (inglese), Daniela Masia (lingua e cultura sarda), Daniela Rizzu (yoga), Bruna Manai (tedesco), Giuseppe Monco (elettronica), Carlo Pettinau (architettura), Giuliana Sordi (disegno botanico), Lorenzo Scalia (sociologia), Luigia Minnai (la Costituzione italiana), Bruno Sanna (insegnare ai genitori a spiegare la matematica ai propri figli), Efisio Fanari (giardinaggio) ed Elmina Castellina (esprimersi con efficacia).
Durante la presentazione dei vari corsi a cura dei docenti c’è stato il trasferimento di alcuni iscritti da laboratori troppo richiesti verso quelli che avevano ancora disponibilità di posti. Il referente della Scuola del Popolo di Oristano, Gigi Taras, ha smistato e coordinato le richieste di oltre 110 corsisti molto interessati a questa nuova esperienza, arrivata ormai al sesto anno di vita.
Non è mancato il saluto del presidente della neonata Scuola del Popolo nazionale, Ivo Vacca, che ha ribadito i valori che sottendono queste attività: la solidarietà, la ricerca dell’uguaglianza sostanziale e non formale, la difesa dei diritti e il contrasto alla solitudine.
Vacca ha sottolineato come l’impegno dei docenti sia totalmente volontario e che l’associazione disponga delle sole risorse provenienti dalle quote associative. Questo non impedisce comunque la realizzazione di attività totalmente gratuite, come i corsi che stanno per essere attivati. Da parte sua, Gigi Taras, ha comunicato che il totale delle iscrizione (ci si poteva iscrivere a due corsi più uno con riserva) ha superato quota 250.