Sessant’anni in musica per la Polifonica Arborense. Festa con un doppio appuntamento

Oggi l'ufficializzazione del riconoscimento di coro di cappella musicale del Duomo di Oristano, domenica prossima un concerto in Cattedrale

Foto dalla pagina Facebook della Polifonica Arborense

Venerdì, 22 novembre 2024

La Polifonica Arborense di Oristano compie oggi 60 anni di attività. E questa sera in Cattedrale, alle 18, in occasione della messa solenne in onore di Santa Cecilia, patrona della musica, verrà ufficializzato il riconoscimento di coro di cappella musicale del Duomo di Oristano, attribuito dall’arcivescovo monsignor Roberto Carboni, che leggerà il decreto di nomina.

Inoltre, il direttore del coro, Alessio Carrus, sarà nominato maestro di cappella. L’annuncio era stato dato lo scorso luglio.

Domenica prossima, 24 novembre, la Polifonica Arborense festeggerà questi importanti traguardi con il concerto di ringraziamento “Te Deum”, alle alle 19.30 in Cattedrale.

“Il ruolo di coro di cappella musicale del Duomo”, si legge in una nota diffusa dalla Polifonica Arborense, “ha caratterizzato e caratterizza la nostra attività musicale. Nella musica sacra attingiamo larga parte del nostro repertorio. Molta attività è stata svolta, in passato così come in questi ultimi anni, nel servizio alla liturgia nelle celebrazioni presiedute dall’arcivescovo di Oristano, sempre con la consapevolezza che il canto sacro è parte necessaria e integrante della liturgia solenne. È essa stessa liturgia e svolge un ruolo essenziale nel sottolineare alcuni momenti della celebrazione eucaristica, nel favorire il raccoglimento, la partecipazione dell’assemblea e la riflessione. Siamo particolarmente emozionati per questo nuovo inizio e nuovo compito, nella consapevolezza della responsabilità che ci assumiamo”.

“Il ruolo che siamo chiamati a svolgere”, va avanti la nota, “richiede infatti un impegno nella preparazione, nella scelta del repertorio che deve essere di volta in volta attinente alla liturgia, nel dialogo con tutte le realtà impegnate nel servizio liturgico, nel coinvolgimento di tanti che potrebbero essere interessati a unirsi a noi in questo servizio. La nomina ha già avuto un effetto propulsivo sulla nostra attività, ha rinnovato l’entusiasmo, ci ha responsabilizzato nel compito istituzionale di promozione della cultura musicale. La ricorrenza della festa di Santa Cecilia rende naturale il desiderio di coinvolgere tutte le realtà corali di Oristano e quanti amano la musica, e in particolare il canto sacro nella liturgia, per festeggiare insieme”.

“Nel concerto di ringraziamento, domenica 24 novembre, tra gli altri verrà eseguito il Te Deum in Re maggiore, H.146, di Marc-Antoine Charpentier per coro, soli, organo e ensamble strumentale. L’opera, di cui è particolarmente noto il preludio, vede alternarsi brani sontuosi eseguiti dal coro e dall’orchestra a momenti più raccolti in cui intervengono i solisti. Per l’occasione”, scrive ancora la Polifonica Arborense, “abbiamo la collaborazione di importanti solisti del Teatro Lirico di Cagliari, i soprani Beatrice Murtas e Graziella Ortu, il mezzo soprano Martina Serra e il tenore Gianpiero Boi. Preziosa la collaborazione con il basso Francesco Musinu e il soprano Maria Letizia Bazzolo. L’ensemble strumentale sarà composta dal pianista Andrea Cossu che suonerà la Spinetta per il basso continuo, dall’organista Fabio Frigato, dalla tromba di Manuele Costantino, dai timpani affidati allo studente del liceo musicale Benedetto Croce di Oristano, Marco Loi. Ci preme sottolineare quest’ultima partecipazione, frutto di una convenzione con il liceo musicale di Oristano, volta a una collaborazione duratura che coinvolga gli allievi meritevoli nelle varie attività culturali promosse dalla Polifonica Arborense, principalmente di natura corale, strumentale e orchestrale, nell’ambito della valorizzazione della musica e polifonia classica”.

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