Sabato, 7 dicembre 2024
“Vivete questa piazza e godetevela”. Con questo invito, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha inaugurato questa mattina la rinnovata piazza Manno, dopo gli importanti lavori di riqualificazione.
Alla cerimonia hanno preso parte diversi amministratori comunali, il prefetto Salvatore Angieri, il questore Aldo Fusco, insieme a diverse altre autorità. Numerosi anche i comuni cittadini e alcuni studenti della vicina scuola media.
Il primo cittadino di Oristano ha parlato di un “primo passo”, annunciando “a breve anche la fine dei lavori in piazza Mariano, in piazza Pintus e a Torre Grande”.
“Oggi per me è un successo”, ha detto ancora il sindaco, “non solo di questa amministrazione, ma anche della precedente”.
“Qui c’è la storia della nostra città”, ha ricordato Massimiliano Sanna. “C’è voluto un po’ di tempo – e per questo mi scuso – ma il risultato è eccezionale: accontenta chi voleva valorizzare la piazza dal punto di vista archeologico e anche ambientale. E l’abbiamo aperta alla città, quindi assume anche una valenza sociale”.
“Tanti potranno vivere questa piazza come merita”, ha detto ancora il sindaco Sanna, ringraziando l’assessore competente e tutta la Giunta, che ha collaborato con un lavoro di squadra. “Ringrazio anche l’impresa che si sta occupando del restauro”, ha concluso Sanna, “i cui lavori saranno ultimati a gennaio 2025”.
Prima di un piccolo rinfresco beneaugurale, la piazza è stata benedetta dal vicario generale dell’Arcidiocesi Arborense, Roberto Caria, che ha auspicato che questo nuovo spazio possa unire le persone nella concordia.
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I lavori in piazza Manno sono stati realizzati dall’impresa Ghiaccio sulla base del progetto vincitore di un concorso di idee bandito dal Comune di Oristano e curato da un raggruppamento temporaneo di professionisti composto dagli architetti Piera Bongiorni, Alberto Becherini e Andrea Borghi, dall’ingegner Gianmichele Nieddu, dall’agronomo Niccolò Bianchi e dalla Sarda Energia Ambiente. Il progetto era ispirato a un nuovo concetto di fruibilità e vivibilità degli spazi aperti, integrando gli spazi pubblici in una logica di connessione capace di mettere in collegamento la piazza con gli altri spazi del centro storico e con la città moderna.
Le soluzioni adottate hanno puntato all’accessibilità e all’abbattimento delle barriere architettoniche, al comfort ambientale e al rispetto dei criteri ambientali, migliorando l’ombreggiamento estivo e l’abbattimento di isole di calore. È stato realizzato un sistema di illuminazione a basso consumo energetico. Analoga attenzione è stata dedicata al verde pubblico rispettando le alberature e con una nuova fascia a prato a ridosso del muro di cinta dell’antica Reggia degli Arborea.
La nuova piazza è valorizzata da fasce in granito bianco sardo e lastre di basalto, aiuole verdi che ospitano alberature e panchine semicircolari in legno. I materiali utilizzati per la pavimentazione consentono la piena integrazione con i caratteri degli altri spazi pubblici limitrofi e con le aree più importanti del centro storico di Oristano: piazza Duomo, piazza Roma, Torre di Portixedda, piazza Eleonora.
Bellissima piazza, ora grande controllo, visto l’arrivo delle festività natalizie, e via le macchine: pedonale e ciclabile
Gran bella piazza, evviva Oristano. Dedicata alle tante ‘cugurre’ che ora tacciono.
Gentile Paolo non credo che il concetto di cugurre possa essere esemplificativo del malcontento che la gestione è di questi lavori ha prodotto. La gente (cugurre) non ha tifato contro la piazza semmai ha avuto modo di lamentarsi dei ritardi e della pessima comunicazione che le istituzioni comunali hanno prodotto. Se lei avesse avuto un’attività commerciale in quella zona sono più che certo che il termine cugurre non lo avrebbe adoperato. Rimane aperto il problema di connettere il lavoro di questa piazza con il resto del centro storico perché quelle strisce di asfalto non c’entrano nulla con il contesto.
Non guasterebbe una sistematina agli alberi con la chioma cresciuta in modo un po’ disordinato.
Paolo C pienamente d’accordo. E ancora manca p.zza Mariano speriamo non succeda niente. I ritardi putroppo ci sono stati e tutti sappiamo il perché . Dunque nessuno è morto , perché anche se avessero consegnato i lavori nei tempi stabiliti , i rompi co…….. ci sarebbero stati lo stesso. Godetevi il bello che ne abbiamo bisogno