Venerdì, 13 dicembre 2024
Con 13 voti a favore e 4 contrari il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il Documento unico di programmazione 2025-2027. E dai banchi dell’opposizione diversi consiglieri hanno sottolineato che la maggioranza da sola non avrebbe avuto i numeri.
Nella seduta di ieri, prima del voto finale, sono stati discussi e votati gli ultimi 34 emendamenti (ne sono stati approvati 9) e i consiglieri hanno espresso le loro intenzioni di voto. Il primo a intervenire è stato Gian Michele Guiso (PSd’Az) che ha espresso apprezzamento per il dibattito che ha accompagnato il DUP: “Due giorni di una discussione molto positiva. Da parte della maggioranza c’è stata la volontà di recepire alcuni emendamenti e quando questo non è avvenuto non è mancato il confronto. È stato un lavoro proficuo”.
Carla Della Volpe (PD): “Abbiamo apprezzato lo sforzo fatto dai consiglieri di maggioranza di fare un’analisi degli emendamenti che abbiamo presentato. Il giudizio sul DUP rimane però negativo. Giudichiamo grave assenza dell’assessore al bilancio”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “Grazie alla presenza della minoranza in consiglio si può approvare il DUP. È grave l’assenza dell’assessore al bilancio”.
Vincenzo Pecoraro (UDC) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo e chiesto maggiore attenzione per Torre Grande.
Sergio Locci (Aristanis): “Per me sta diventando una responsabilità troppo grande essere spesso l’ago della bilancia. Devo dire al sindaco che è necessario che verifichi la sua maggioranza. Sento molto il senso di responsabilità verso questa città e preferisco sempre una Giunta, per quanto insufficiente, a un commissario nominato da chissà chi. Forse sarà il caso di fare qualche modifica. Il sindaco deve prendere atto che è una circostanza che si sta verificando troppo spesso. Se necessario faccia una rotazione degli assessori. Così non si può andare avanti. Solo per senso di responsabilità non posso sostenere una Giunta che non ho partecipato a eleggere. Voi avete il dovere di governare, però questo dovere non è una cambiale che devo pagare io. Solo per senso di responsabilità voterò il DUP”.
Francesca Marchi (Sinistra futura): “Ribadendo il voto contrario di Sinistra futura, evidenzio la gravità dell’assenza dell’assessore al bilancio. Se non ve ne rendete conto, allora il problema è forse più profondo di quanto percepiate. Devo dire che in quest’aula non c’è o non c’è più nessuno che ritenevamo o riteniamo possa essere il nostro sindaco”.
La chiusura al sindaco Massimiliano Sanna: “L’assenza dell’assessore al bilancio è dovuta esclusivamente a motivi personali, può capitare. Rigetto quanto è stato detto sull’assenza di programmazione, sul DUP libro vuoto e libro dei sogni. Il gran lavoro che stiamo portando avanti dimostra che queste considerazioni non rispondono al vero. L’impegno costante di questa amministrazione c’è. I problemi politici ci sono. Ma siamo abituati a rispondere con i fatti e i fatti ci sono. Abbiamo gestito il PNRR e questo ci ha impegnato a fondo, ma questa amministrazione ha ottenuto anche altre importanti risorse: i 5 milioni e mezzo dalla Regione per coprire il disavanzo tecnico che abbiamo ereditato, i 2 milioni 700 mila euro dalla Regione per l’ulteriore problema di bilancio generato dalla discarica di Silì che abbiamo ereditato dal 2006, i 4 milioni di fondi RAS per ultimare il polo intermodale, i 2 milioni e mezzo di fondi RAS per il mercato civico, i 10 milioni di Fondi europei di sviluppo regionale da investire sul verde e viabilità, il milione e mezzo di euro per gli impianti sportivi. Sono fondi ottenuti da questa amministrazione. Ribadisco questi sono fatti concreti”.
Prima delle dichiarazioni di voto e dell’approvazione sono stati votati gli ultimi 34 emendamenti. Tra le bocciature, alcuni emendamenti presentati dalla minoranza sui servizi cimiteriali: non entrano nel DUP le proposte per un piano di restauro e valorizzazione delle tombe storiche e monumentali nei cimiteri comunali; un sistema digitale per la gestione delle pratiche cimiteriali e una mappatura interattiva dei cimiteri comunali, accessibile online, per semplificare la ricerca di informazioni e migliorare l’efficienza amministrativa; la scelta di aree nei cimiteri comunali per la realizzazione di spazi commemorativi multifunzionali, come giardini della memoria o per cerimonie di ricordo; l’istituzione di un fondo dedicato alla sostenibilità dei cimiteri, per l’installazione di sistemi di illuminazione a basso consumo, gestione eco-sostenibile dei rifiuti cimiteriali e introduzione di spazi per sepolture ecologiche.
Respinte con i voti della maggioranza anche le proposte sulla creazione di un ufficio dedicato esclusivamente alla gestione dei progetti strategici e dei fondi del PNRR, composto da personale qualificato e specializzato in project management e rendicontazione, per garantire una gestione tempestiva e trasparente delle risorse; per un sistema digitale integrato che consentisse il monitoraggio e la rendicontazione in tempo reale dei progetti finanziati, garantendo il rispetto delle scadenze e una completa trasparenza nei confronti di cittadini e organi di controllo; per un programma di formazione continua per i dipendenti comunali, focalizzato sulle competenze digitali e sulla gestione dei nuovi strumenti tecnologici, per garantire un utilizzo efficace e consapevole delle piattaforme digitali. No anche all’attivazione di un sistema di raccolta feedback da parte dei cittadini per ogni servizio digitale offerto, al fine di monitorare la qualità percepita, individuare criticità e apportare miglioramenti continui basati sulle esigenze reali degli utenti e alla creazione di una piattaforma dedicata alla partecipazione pubblica digitale, attraverso cui i cittadini possano proporre idee, esprimere preferenze su progetti in fase di pianificazione e ricevere aggiornamenti sugli sviluppi.
È passata invece (con 16 voti favorevoli) la proposta di creare una piattaforma online, accessibile ai cittadini, che riporti in tempo reale lo stato di avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR, con aggiornamenti su scadenze, spese e obiettivi raggiunti, per garantire massima trasparenza e coinvolgimento della comunità.
Approvata la richiesta di portare all’esame della Commissione consiliare competente una nuova versione del regolamento per il funzionamento della Consulta Giovani (18 sì, un no e un’astensione) e anche la proposta di utilizzare il Teatro San Martino “quale sede istituzionale alternativa per le adunanze, le attività istituzionali e culturali del Consiglio comunale nonché della città, fino al completamento dei lavori di ripristino e messa in sicurezza dell’aula consiliare degli Evangelisti”.
Non è passata la proposta di attivare un ambulatorio sociale per sopperire alla impossibilità economica di accedere a cure mediche da parte dei cittadini disagiati (5 sì, 9 no e 2 astenuti), per è stata approvata l’idea di “promuovere la cultura del rispetto e recupero del cibo, supportare le azioni di sostegno e distribuzione alimentare a favore delle fasce deboli della popolazione, divulgare e promuovere adeguatamente le agevolazioni sui tributi comunali previste per la devoluzione di beni alimentari” (11 voti a favore, 5 contrari e un astenuto).