Martedì, 17 dicembre 2024
Da qualche giorno, è partito anche a Oristano il servizio di raccolta degli oli da cucina esausti: un passo importante verso la sostenibilità ambientale. I contenitori per la raccolta dell’olio sono stati installati in diverse zone della città, come via Meloni, via Gennargentu, vico Tevere, via Marconi, via Sardegna, via Fermi, piazza Cova, viale San Martino e via Segni. A Silì sono nei pressi del campo sportivo e in via Martiri del Congo; a Donigala in piazza della Chiesa; a Torre Grande in via Stella Maris. L’ultimo troverà spazio a Massama-Nuraxinieddu.
L’obiettivo è quello di garantire una corretta raccolta differenziata, evitando che l’olio venga disperso nell’ambiente o gettato nel lavandino, dove potrebbe danneggiare gli impianti fognari e compromettere il sistema di depurazione delle acque.
L’assessora comunale all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda, ha spiegato che l’iniziativa non è solo dedicata al centro cittadino, ma è stata pensata anche per le frazioni di Oristano, al fine di rendere il servizio accessibile a tutti i residenti: “Complessivamente sono stati installati 17 contenitori, 10 in città e 7 distribuiti tra le frazioni e la borgata”. In questo modo, ogni cittadino avrà la possibilità di contribuire in modo semplice e pratico alla salvaguardia dell’ambiente.
I cittadini non devono versare direttamente l’olio nei contenitori, ma a raccoglierlo in bottiglie di plastica, che – ben chiuse – vanno poi inserite nel foro presente su ogni contenitore. Questo sistema, indicato anche nei singoli contenitori installati nel territorio comunale, garantisce una gestione sicura e igienica del rifiuto, evitando contaminazioni e facilitando il processo di riciclo.
La raccolta degli oli da cucina esausti è un passo fondamentale per ridurre l’inquinamento e promuovere il riutilizzo delle risorse. Inoltre, un corretto smaltimento previene i danni ambientali, evitando la contaminazione di suolo e acque, che potrebbe mettere in pericolo la fauna e la flora locali.
Se vogliamo essere precisi la raccolta oli usati è già presente da anni presso alcuni supermercati…
questo la dice lunga su come i dirigenti di questo comune siano sul pezzo. In altri comuni il ritiro si effettua già da anni e non con questi cassoni brutti da vedere e maleodoranti. Il ritiro si effettua a giorni stabiliti (1 volta al mese ?) a domicilio con appositi contenitori che deve rilasciare l’ente che ha in appalto la raccolta. Considerate che l’olio ritirato oltre a non inquinare rende economicamente a chi lo tratta per cui la consegna dei contenitori deve essere GRATUITA. Se proprio vogliono usare i cassonetti che li mettano vicino a casa del sindaco degli assessori e dei dirigenti del comune. Sono sicuro che sparirebbero in mezza giornata