domenica, 9 Marzo, 2025

Alternativa sarda e democratica attacca: “Ancora lottizzazioni a Oristano, ma non si rivede il Puc”

Presa di posizione dei consiglieri comunali Maria Obinu e Umberto Marcoli

Lunedì, 27 gennaio 2025

Dopo le polemiche nella maggioranza di centrodestra, dal centrosinistra arriva una presa di posizione in merito alla mancata votazione, stamane, da parte della Commissione Urbanistica del Consiglio comunale di Oristano per la prima adozione del piano di lottizzazione “Entu Estru Holding srl – Esse 5 srl”. Il progetto prevede la realizzazione a Città Giardino di 15 nuove villette.

L’organismo consiliare guidato dal presidente Fulvio Deriu non si è potuto esprimere perché non c’era il numero legale. In aula, infatti, non era presente il consigliere di Forza Italia Paolo Angioi, mentre per la minoranza Maria Obinu e Umberto Marcoli (Alternativa sarda e democratica) hanno deciso di non partecipare alla votazione.

In una lunga nota firmata da Obinu e Marcoli, i consiglieri di centrosinistra hanno motivato la loro decisione e hanno sollecitato l’avvio urgente del percorso di revisione del Piano urbanistico comunale.

“Oggi”, scrivono Maria Obinu e Umberto Marcoli, “si è riunita la Commissione Urbanistica, alla quale abbiamo partecipato in qualità di consiglieri di minoranza. La seduta si è aperta grazie alla presenza di noi consiglieri di minoranza. Nel merito, abbiamo scelto, per ragioni strettamente politiche, di non partecipare al voto relativo alla discussione sorta per la delibera relativa a un piano di lottizzazione. Una decisione che non mirava a mettere in difficoltà la maggioranza, ma a evidenziare una questione che riteniamo cruciale per il futuro della città: la mancata revisione del Puc”.

“Ad oggi”, vanno avanti i consiglieri di Alternativa sarda e democratica, “ci troviamo ancora una volta a discutere di nuove lottizzazioni per la realizzazione di abitazioni singole, in una città che, purtroppo, sta affrontando un costante decremento demografico. Continuare su questa strada, senza intervenire in modo strutturale sul Puc, significa assecondare una logica di espansione non sostenibile, compromettendo ulteriormente aree urbane già segnate da scelte discutibili del passato”.

“La nostra posizione, lo ribadiamo, è e resta politica: riteniamo che sia urgente avviare un percorso di revisione del Piano urbanistico comunale che tenga conto delle reali esigenze della comunità, evitando interventi che non rispondano a una visione strategica per il futuro della città. Confidiamo che questi temi possano essere oggetto di una riflessione più ampia e condivisa, con l’obiettivo di lavorare per uno sviluppo urbano sostenibile e coerente con la realtà demografica e sociale del nostro territorio. La mancanza del numero legale”, concludono Obinu e Marcoli, “è solo ed esclusivamente un problema relativo alla maggioranza, che spesso e volentieri non riesce a garantire i numeri necessari a garantire il regolare svolgimento dei lavori in commissione e in Consiglio. Come opposizione abbiamo sempre dimostrato senso di partecipazione e collaborazione”.

Umberto Marcoli

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