Venerdì, 3 gennaio 2025
Bisognerà pazientare ancora un po’ per l’avvio dei lavori di riqualificazione e potenziamento del porto turistico di Torre Grande. Il cantiere sarebbe dovuto partire lo scorso 1 ottobre, poi i termini erano slittati al prossimo 7 gennaio, ma si andrà oltre.
“Penso che i lavori partiranno nei primi mesi di quest’anno, non credo a gennaio”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete. “La conferenza di servizi ha avuto esito positivo e prima di Natale c’è stato un incontro in Comune al quale hanno partecipato Marine Oristanesi, Capitaneria di porto, il nostro ufficio tecnico e i progettisti. È stato individuato un piano di lavoro da seguire”.
“La Capitaneria”, ha spiegato Prevete, “dovrà dare comunicazione dei lavori al Ministero e da Roma dovrà arrivare il nullaosta. Sappiamo che le opere verranno effettuate a blocchi”.
C’è fiducia in casa Marine Oristanesi, la società che gestisce il porto turistico. “Dovremmo essere agli sgoccioli”, ha detto il presidente Gianni Salis, “l’impresa ci ha comunicato che i lavori verranno effettuati in sei fasi, ciascuna della durata media di due mesi. Abbiamo già creato un ‘polmone’, uno spazio per far ruotare le barche in acqua. È un sacrificio che dobbiamo fare”.
“Ultimate le opere di riqualificazione e potenziamento”, ha aggiunto Salis, “il porto turistico avrà a disposizione 411 ormeggi per il diporto, gli stessi del 2024. A questi vanno aggiunti 140 posti barca per la pesca: quelli erano e quelli resteranno. Siamo in attesa della proroga della concessione dal Demanio, visto che la nostra è scaduta con la fine del 2024. E a giorni credo presenteremo una proposta contrattuale ai 306 diportisti titolari di un regolare accordo fino al 31 dicembre scorso”.
Lo scorso autunno le Marine Oristanesi avevano proceduto alla rimozione e al rimessaggio a terra di alcune imbarcazioni prive di contratto di ormeggio. “Sono ancora nove le barche in acqua senza alcun titolo”, ha concluso il presidente della società, “abbiamo diffidato i diportisti che hanno deciso di non sottoscrivere i contratti, invitandoli a lasciare il porto. Dovranno rispondere di occupazione di area demaniale, un problema che sarà in capo all’autorità marittima e alla stazione appaltante, al momento dell’avvio dei lavori di riqualificazione del porto. Probabilmente i diportisti stanno cercando altri spazi, auguriamo loro di trovarli”.
Ringrazio e attendo novità
Non capisco il Comune di Oristano, prima vende le proprie quote della società a due lire quando era l’unica partecipata che faceva utili ed un volano per l’economia, poi a buoi scappati si interessa così tanto per il porticciolo ora che è in mano ai privati. Credo che sia un controsenso. Lasciate che se la sbrighi il privato senza che vengano spese risorse dei contribuenti per far guadagnare un privato che si sta rivelando molto chiuso e mai aperto al dialogo con i diportisti.