Energia dal moto ondoso grazie a un prototipo di un inventore oristanese

Il progetto di Salvatore Enna è in fase di registrazione all'Ufficio brevetti

Salvatore Enna

Mercoledì, 8 gennaio 2025

Un prototipo funzionale per produrre energia dal movimento del mare, installabile su boe, navi o pontili. Lo ha realizzato l’inventore oristanese Salvatore Enna. Il progetto è in fase di registrazione all’Ufficio italiano brevetti e marchi.

L’idea è maturata alcuni anni fa, dopo lunghe esperienze passate a bordo di navi mercantili. Il meccanismo sfrutta il perpetuo movimento ondoso, in differenti modalità, sia orizzontalmente che
verticalmente.

La prima modalità studiata da Enna prevede un’applicazione meccanica di questo congegno con un contrappeso applicato a bagno d’olio all’interno dello scafo di un’imbarcazione. Si basa
sullo sfruttamento del beccheggio o del rollio che una nave subisce con la continua esposizione al moto ondoso durante la fase di avanzamento.

Moti che, spiega Enna, “fanno muovere per forza d’inerzia avanti e indietro entro un fine corsa un’asse scorrevole a stantuffo con degli ingranaggi e carrucole rotatorie a scorrimento unidirezionale su guide lineari disposte in una specifica maniera, tali da raccogliere il movimento in due generatori, che a loro volta consentono l’accumulo dell’energia in batterie o la fornitura diretta al mezzo di locomozione, in questo caso un natante”.

La seconda modalità prevede invece l’applicazione meccanica del congegno a una boa. Anche in questo caso l’andare su e giù dell’asse a stantuffo senza contrappeso genererebbe una quantità di energia accumulabile senza fine.

Enna si dice pronto a poter collaborare con qualsiasi ente, armatore o multinazionale dell’energia per “sviluppare adeguatamente e nel bene collettivo e della salute del pianeta questa idea in scala industriale”.

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