Furti a Oristano: scoperto e arrestato il ladro seriale, eccolo in azione / Video

Operazione della Squadra mobile della polizia con la collaborazione della polizia locale

Venerdì, 17 gennaio 2025

Un giovane oristanese è stato arrestato dalla Polizia di Oristano, su coordinamento della Procura della Repubblica, in esecuzione di una misura cautelate di custodia in carcere: è accusato d’essere il ladro seriale che negli ultimi mesi si è reso responsabile di almeno nove furti ai danni di attività commerciali, casse di pagamento di autolavaggi, parcometri cittadini, nonché all’interno di abitazioni private.

Nonostante l’utilizzo di cappucci e maschere per non essere riconosciuto, dopo un lavoro certosino durato alcune settimane, la Squadra mobile della Questura, con la collaborazione della Polizia locale di Oristano, ha identificato il presunto autore dei furti, raccogliendo tutti gli elementi di prova necessari per l’applicazione nei suoi confronti della più gravosa delle misure cautelari.

Il giovane, N. S., ha 26 anni e mancava da casa da un paio di settimane. Dopo alcuni giorni di ricerche, è stato trovato in una struttura ricettiva cittadina, nella quale soggiornava sotto falso nome, assieme alla compagna.

Secondo le indagini della Squadra mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Samuele Cabizzosu, da settembre scorso il giovane aveva iniziato una serie di furti aggravati, prima ai danni di alcune attività commerciali cittadine che si occupano della rivendita di elettrodomestici, telefonini e materiale informatico, poi di un bar di Oristano: in quest’ultimo caso, dopo aver infranto una vetrata, aveva portato via oltre al denaro contenuto nella cassa anche un apparecchio tv da 40”, un dispositivo Alexa, alcuni documenti personali e una carta bancomat, utilizzando la quale ha poi effettuato un prelievo fraudolento di alcune centinaia di euro.

Il 13, 14 e 16 settembre scorso, secondo la polizia, il giovane si era reso responsabile di tre diversi episodi di furto pluriaggravato ai danni delle casse automatiche di tre diversi parcheggi multipiano gestiti dalla società consortile STOP srl, asportando alcune centinaia di euro ma causando danni per l’ammontare di diverse migliaia di euro. In questo caso le contestazioni a lui mosse sono quelle di furto pluriaggravato perché – spiega la Questura – il reato è stato “commesso su cose destinate a pubblico servizio, profittando di circostanze di tempo e luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa e con violenza sulle cose”.

La polizia ritiene inoltre che il 27 settembre scorso il giovane si sia introdotto nello uno studio di un noto professionista oristanese e nella sua abitazione, in pieno centro, dopo aver forzato la serratura di ingresso. Erano state rubate alcune penne stilografiche di ingente valore, assieme a un apparecchio tv da 55 pollici, alcuni orologi, le chiavi dell’auto del figlio del proprietario e quelle del locale nel quale lavorava.

Il 28 settembre ha poi fatto accesso, attraverso una veranda e dopo aver forzato una porta finestra, all’interno di un’altra abitazione, di proprietà di un noto imprenditore locale, dalla quale ha asportato una trentina di orologi di varie marche, del valore complessivo di alcune decine di migliaia di euro, oltre a due notebook, un tablet e alcuni monili in oro e argento. Non era riuscito però a forzare la cassaforte.

Qualche giorno dopo il giovane, durante la notte, il ladro era tornato nella stessa abitazione, probabilmente munito degli attrezzi per forzare la cassaforte, che però nel frattempo – su indicazione degli inquirenti – era stata svuotata e lasciata aperta dai proprietari. In quella occasione erano stati asportati dall’abitazione un sassofono, un violino, altri tre orologi e vari altri monili in oro e argento che nel primo accesso il ladro seriale non aveva trovato.

Il 1° ottobre un altro colpo ancora. Il giovane era entrato nell’abitazione di una sua parente, con la quale tempo prima aveva anche convissuto, portando via da una borsetta la somma di 1.000 euro in contanti. In quella occasione il furto è avvenuto nelle prime ore del mattino, quando i proprietari della casa erano assenti a causa dei loro impegni lavorativi: dettaglio ben noto al ladro.

In ultimo viene contestato al giovane anche l’illecito utilizzo della carta bancomat della madre, in quanto, in più occasioni, dopo essersene fraudolentemente impossessato, ha fatto a proprio favore alcuni bonifici per diverse centinaia di euro.

La complessa attività di indagine è stata svolta dal personale della terza sezione della Squadra mobile, coadiuvato da quello del locale gabinetto di Polizia scientifica, che durante i sopralluoghi ha raccolto numerosi elementi probatori a carico dell’arrestato, tra i quali alcune impronte di scarpe lasciate all’interno degli appartamenti svaligiati e perfettamente corrispondenti a quelle che l’arrestato indossava durante la prima perquisizione.

Determinante anche il contributo della Polizia locale, che ha fornito preziosi elementi grazie alle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza cittadini. Un lavoro che ha consentito la raccolta delle prove necessarie affinché la Procura della Repubblica potesse chiedere e ottenere dal GIP del Tribunale di Oristano l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti del ladro seriale. L’arrestato è stato portato in carcere.

Le perquisizioni effettuate a carico del giovane hanno consentito il recupero di parte della refurtiva che verrà a breve riconsegnata ai legittimi proprietari.

Oltre ai numerosi furti contestati, sono in corso le indagini su altri analoghi reati messi a segno di recente in città.

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