Sabato, 25 gennaio 2025
Un viaggio visivo attraverso i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, simbolo di un orrore senza pari e quindi luoghi di memoria e riflessione profonda. E poi una lectio magistralis sulle drammatiche esperienze delle vittime del regime nazifascista, attraverso la memoria storica delle persecuzioni razziali, politiche e sociali.
Queste le due iniziative che l’Istituto “Othoca” e l’ANPI di Oristano organizzano in occasione della Giornata della Memoria. La mostra fotografica dal titolo “FUGA, Viaggio visivo ad Auschwitz e Birkenau” curata ed allestita dalle docenti del laboratorio fotografico della scuola con gli scatti del docente Andrea Maulu, sarà inaugurata lunedì 27 gennaio nel locale T37 (prima della palestra nord) e sarà visitabile anche nei giorni successivi alla ricorrenza.
Successivamente, in aula magna, dalle 11.15 alle 13.15, le classi 5ª A, 5ª B, 5ª C, 5ª E, 4ª A, 3ª C e 3ª A, accompagnate dai docenti, assisteranno alla proiezione del film “Lui è tornato” diretto dal regista David Wnendt, basato sull’omonimo bestseller di Timur Vermes.
“Il Giorno della Memoria”, dichiara il dirigente scolastico Franco Frongia, “non è solo una ricorrenza storica, ma un invito a riflettere sulle atrocità del passato per impedire che simili tragedie possano ripetersi. È un’occasione per coltivare la memoria storica, per educare alla tolleranza, al rispetto e alla convivenza pacifica tra i popoli. In questa giornata, rendiamo omaggio a tutte le vittime della Shoah e di tutti i crimini contro l’umanità, perché il ricordo e la consapevolezza sono il nostro strumento più potente contro l’odio e la discriminazione”.
Il secondo appuntamento dell’Istituto, invece, è per martedì 4 febbraio, dalle 10.15 alle 12.15 in aula magna: qui Carla Cossu, presidentessa dell’ANPI di Oristano, terrà una lectio magistralis su “Ricordare per Resistere. Le persecuzioni sotto il nazifascismo”.
In un dialogo con le studentesse e gli studenti, la conferenza sarà un’occasione per riflettere sul valore della memoria come strumento di resistenza contro ogni forma di oppressione e violenza. Attraverso l’analisi di testimonianze, documenti e analisi storiche, l’incontro intende sensibilizzare il giovane pubblico sull’importanza di mantenere viva la conoscenza di questi eventi, affinché le atrocità del passato non si ripetano mai più.
L’educazione alla memoria storica, accompagnata dalla riflessione critica sui crimini del nazifascismo, inoltre, contribuisce a formare cittadini e cittadine consapevoli, pronte a impegnarsi contro ogni forma di discriminazione e violenza.