Giovedì, 23 gennaio 2025
Apprensione a Oristano per quello che al momento sembra essere stato un raid sacrilego avvenuto nella notte all’interno della chiesa di San Francesco, in pieno centro, a ridosso della piazza Eleonora. Due crocifissi sono stati scagliati contro l’altare e distrutti, assieme a diversi arredi e composizioni floreali; le candele sono state buttate sul pavimento e sull’altare è stata versata amuchina.
La chiesa custodisce anche una preziosa testimonianza artistica, il Cristo del Nicodemo, che per fortuna si è salvata dal raid.
Secondo una prima ricostruzione fatta da padre Rolando Ceccherini, rettore della chiesa, l’autore o gli autori del raid potrebbero essere entrati da una porticina di fianco all’altare, sfruttando un pcollegamento con il vecchio convento francescano, già sede del Distretto militare. Nell’edificio c’è un cantiere di restauro aperto da anni: la Sovrintendenza ancora non ha completato intenvento.
Nella chiesa di San Francesco ora sono al lavoro i carabinieri.
Il centro storico è coperto dal sistema di video sorveglianza del Comune di Oristano e si sta recuperando le immagini per acquisire elementi utili alle indagini. Analogamente si procede anche con altri impianti privati di video sorveglianza.
Sdegno e apprensione in città, dopo la diffusione della notizia di quanto accaduto nella chiesa di San Francesco.