Giovedì, 30 gennaio 2025
Come le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale possono aiutare il mondo agricolo e migliorare le produzioni agroalimentari? L’argomento è stato affrontato questa mattina al Consorzio Uno, nel corso dell’appuntamento del meet job nel quale l’Università incontra il mondo del lavoro attraverso un contatto diretto con le imprese del settore. Lo ha fatto oggi, in collaborazione con l’Università di Sassari e con il patrocinio di Fimioa, l’Ente bilaterale territoriale agricolo di Oristano.
Sono intervenuti Filippo Gambella, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari; Andrea Saba, responsabile dell’impatto per Rurinnova, società di consulenza aziendale in agricoltura; Antonio Solinas, direttore Ricerca e Sviluppo per Abinsula; Paolo Mele, amministratore dell’azienda produttrice e distributrice Sa Marigosa e vice presidente nazionale di Confagricoltura.
Presenti gli studenti dei due corsi di laurea triennale in Tecnologie alimentari e del corso magistrale in Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari.
Come ha spiegato Filippo Gambella, “oggi abbiamo approfondito l’utilità delle tecnologie e l’intelligenza artificiale finalizzate a garantire un futuro sostenibile nell’agricoltura. All’interno del Dipartimento stiamo integrando questi sistemi dell’intelligenza artificiale per aiutare gli agricoltori a migliorare le produzioni, ridurre i costi e soprattutto affrontare i cambiamenti climatici”.
Antonio Solinas ha presentato i quattro progetti di ricerca sui quali la società Abinsula sta lavorando – in collaborazione con il Cnr – per supportare il mondo agricolo. Con Nicolaus si punta a migliorare la competitività delle imprese agricole, ridurre i costi di produzione e aumentare la qualità dei prodotti. Il progetto Acuadori razionalizza l’irrigazione attraverso una copertura satellitare. Obiettivi simili per il progetto Spritz, che utilizza l’intelligenza artificiale. Infine il progetto Wifor offre soluzioni per la gestione delle aziende agrituristiche.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Mele. “Credo che tutto il sistema innovativo che arriva dalle nuove tecnologie aiuta più che mai il mondo agricolo anche per garantire la competitività delle aziende. Non solo in agricoltura. Con l’intelligenza artificiale possiamo migliorare le produzioni a risparmiare al massimo anche l’acqua indispensabile per l’irrigazione”.