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lunedì, Febbraio 3, 2025

Acqua potabile contaminata a Oristano: richiesta di trasparenza e monitoraggio

Interpellanza dei consiglieri di minoranza dopo lo studio di Greenpeace

Lunedì, 3 febbraio 2025

Con un’interpellanza, i consiglieri di minoranza chiedono anche di sapere se l’Amministrazione intenda richiedere la pubblicazione dei risultati dettagliati delle analisi condotte nell’ultimo biennio da Arpas e Abbanoa, al fine di garantire trasparenza e informazione ai cittadini. Inoltre, sollecitano chiarimenti sulla volontà dell’Amministrazione Sanna di avviare un piano di monitoraggio periodico dei PFAS nelle acque destinate al consumo umano.

Le sostanze poli- e per-fluoroalchiliche, note anche come “forever chemicals” per la loro persistenza nell’ambiente, sono state oggetto di numerosi studi che ne attestano la pericolosità per la salute umana. Alcune di queste, tra cui il PFOA e il PFOS, sono classificate come cancerogene e la loro presenza nelle acque potabili italiane è stata accertata da diverse indagini ambientali.

Uno studio condotto da Greenpeace tra settembre e ottobre 2024 ha rilevato la presenza di PFAS in 206 dei 260 campioni analizzati, pari al 79% del totale. In particolare, i dati hanno evidenziato concentrazioni preoccupanti anche nelle acque del Comune di Oristano, con livelli di 2,9 ng/l di acido perfluoro-ottanoico (PFOA) e 58,4 ng/l del composto a catena ultracorta TFA.

La questione sollevata dai consiglieri assume particolare rilevanza alla luce della scarsa regolamentazione nazionale sull’uso e la produzione di PFAS in Italia. A differenza di altri Paesi europei, che hanno adottato normative più stringenti, l’Italia recepirà la Direttiva europea 2020/2184, che prevede limiti per la presenza di PFAS nelle acque potabili, solo nel 2025. Questo ritardo lascia un vuoto normativo che rende ancora più urgente un’azione locale di monitoraggio e trasparenza.

L’interpellanza pone dunque l’accento sulla necessità di garantire la salute dei cittadini e di fornire informazioni chiare sulla qualità dell’acqua erogata nel Comune di Oristano.

La richiesta è stata firmata da Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile), Francesca Marchi (Sinistra Futura), Carla della Volpe, Speranza Perra, Massimiliano Daga (Partito Democratico), Maria Obinu, Giuseppe Obinu e Umberto Marcoli (Progetto Sardegna)

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