spot_img
venerdì, Febbraio 7, 2025

“La nuova Tarip penalizza famiglie e imprese: rincari fino al 211%”

L’opposizione insorge contro la giunta Sanna: nessun premio per i virtuosi

Venerdì, 7 febbraio 2025

Nessun “premio” ai cittadini virtuosi con l’introduzione della TARI puntuale a Oristano. Lo denunciano i consiglieri di minoranza che – dati alla mano – contestano la nuova modalità proposta dalla giunta Sanna per calcolare le tariffe sui rifiuti prodotti.

“Abbiamo esaminato un minimo di casistica per capire quali sono state le reali ripercussioni delle nuove tariffe applicate dalla Giunta Sanna su un campione di oristanesi”, scrivono i consiglieri in una interpellanza che ha come primo firmatario Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile).

Vediamo alcuni dati riportati: una coppia residente in un appartamento di 75 mq, alla quale (secondo la tabella delle utenze domestiche approvata dalla maggioranza) viene imputato il pagamento di un numero minimo di 26 svuotamenti annui, si è vista recapitare un avviso TARIP per il 2024 di 226,00 euro contro i 203,00 euro della TARI del 2023. Un aumento netto del 11,33% rispetto all’anno precedente.

Ancor peggio per un l libero professionista, geometra o avvocato o altro, che con uno studio di 37 mq, nel 2023 veniva chiamato a pagare di TARI 106,00 euro mentre per il 2024 si è visto recapitare dal Comune di Oristano un avviso per la TARIP pari a 149,00 euro con un aumento netto del 40,57%.

Per non parlare poi delle edicole, sostengono i consiglieri di opposizione, attività già in difficoltà: quella di 20 mq di superficie, che nel 2023 ha pagato 88,00 euro di TARI è stata chiamata a versare per la TARIP 2024 183,00 euro. Per un aumento secco del 107,95%.

L’edicola di 16 mq ha dovuto invece pagare per la TARIP 2024 164,00 euro contro i 71,00 euro della TARI 2023. Con un aggravio netto del 130,99%.

L’edicola di soli 10 mq si è vista recapitare una cartella per la TARIP 2024 di 137,00 euro contro la TARI del 2023 di 44,00 euro. Un bel regalo pari a 211,36% di aumento da un anno all’altro.

Per l’opposizione c’è solo una “triste conclusione”: “Questa amministrazione non solo non conosce la Città, ma ancor peggio non conosce neanche le realtà lavorative. Queste nuove Tariffe non sono altro che una semplice rimodulazione della distribuzione del costo del servizio che non si basa concretamente sul principio chi inquina paga o su chi differenzia bene paga di meno”, denunciano i consiglieri che contestano i particolare la terza colonna della tabella proposta dalla giunta, “quella che dovrebbe essere quella atta a calcolare un minor costo per gli utenti virtuosi, ma che nel concreto non lo permette”.

“La debolezza dell’impianto di questa proposta è evidente nell’alto numero di svuotamenti minimi che in ogni caso verranno applicati agli utenti nella tariffa finale”, continuano i consiglieri comunali Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile), Francesca Marchi (Sinistra Futura), Carla Della Volpe, Massimiliano Daga, Speranza Perra (Partito Democratico), Maria Obinu, Giuseppe Obinu e Umberto Marcoli (Progetto Sardegna).

“Una coppia normalmente virtuosa (non eccezionalmente ma normalmente virtuosa) nella realtà dei fatti necessita solitamente di 12 / 18 svuotamenti annui. Viene però da oggi chiamata a pagare la stessa Tarip di quella coppia meno virtuosa che utilizza effettivamente tutti i 26 svuotamenti minimi previsti per quella fascia di nucleo familiare”, continuano i consiglieri sottolineando la debolezza della proposta dell’Amministrazione proprio nel “suo aspetto più importante, la giusta applicazione di una tariffa puntuale e premiante”.

“Noi oristanesi facciamo la differenziata e la facciamo bene”, sottolineano i consiglieri. “E queste nuove tariffe non ci premiano ma anzi possiamo dire che ci offendono”.

I consiglieri chiedono a chi governa la città se si è reso conto delle debolezze dell’impianto tariffario TARIP da loro deliberato lo scorso mese di giugno; se c’è l’intenzione di una giusta rimodulazione dello stesso impianto tariffario per correggere le evidenti storture evidenziate anche con la presente e garantire la giusta premialità agli utenti più virtuosi e l’intenzione di confrontarsi con i sindacati, le associazioni di categoria e quelle dei consumatori.

L’applicazione della TARI puntuale oltre le nuove tariffe TARIP per il 2024 erano state approvate lo scorso mese di giugno dalla maggioranza in Consiglio Comunale. La minoranza – come ricordano i consiglieri nella interpellanza – non partecipò al voto riguardanti le tariffe proposte dalla Giunta Sanna perché non condivideva le tabelle di applicazione delle stesse.

“La TARIP dovrebbe basarsi su un sistema di calcolo della tariffa rifiuti basato sul principio che chi meno produce (o meglio differenzia) meno paga. Il fine è quello di fornire un incentivo all’utente per la separazione alla fonte dei rifiuti riciclabili e quindi alla riduzione dei rifiuti indifferenziati. Pertanto, proprio sul quantitativo dei rifiuti indifferenziati (secco) dovrebbe basarsi la nuova tariffa puntuale, anche per il Comune di Oristano, nel rispetto del principio “chi inquina paga” o meglio “chi meno inquina meno paga”, concludono i consiglieri. “Con un minimo di attenzione su quanto allora veniva proposto dalla Giunta Sanna, era già evidente che così non sarebbe stato”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.

ULTIME NOTIZIE