Lunedì, 10 febbraio 2025
Camminata a Torre Grande con un grande spavento per una donna oristanese, costretta a chiamare un familiare per farsi andare a prendere e uscire da una situazione di disagio e angoscia. L’episodio è accaduto sabato.
“Mi sono imbattuta in 4-5 macchine, ciascuna con un uomo dentro”, racconta. “Andavano lentamente, facendo continuamente inversione. Mi passavano di fianco, rallentando ulteriormente, facevano segnali con gli abbaglianti e mettevano le 4 frecce d’emergenza”.
“Di solito faccio una decina di chilometri a Oristano, ma sabato pomeriggio ho cambiato zona”, spiega. “Dopo 7 chilometri circa in spiaggia, ho deciso di chiudere su asfalto: sono arrivata al primo pontile e sono tornata indietro, prendendo la strada dello Spinnaker”. E qui c’è stato lo sgradevole incontro.
“Non è normale che questi importunino le persone che sono lì a farsi gli affari propri e rimangano impuniti. È uno schifo”, racconta ancora la donna. “Io, che cammino alle 5 del mattino e sono serena ovunque, l’altro pomeriggio mi sono spaventata”.
Nel 2019 la pineta e il pontile di Torre Grande – già luoghi di noti racconti pepati – erano finiti in una piattaforma di scambisti per incontri occasionali in auto: il gioco del “Carsex”. Tra i modi per riconoscersi venivano indicati proprio la segnalazione tramite abbaglianti e le 4 frecce accese.
Vogliamo fare finta di niente? Altro che 2019, la zona è da sempre luogo di scambio, se poi le varie amministrazioni vogliono fare finta di niente è un’altra storia. Ad Oristano spesso le cose vanno bene perché qualcuno fa finta di non sapere…