Lunedì, 17 febbraio 2025
Venerdì 28 febbraio, riapre l’antica Reggia giudicale. L’iniziativa è della Fondazione Oristano, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano che, in occasione della prossima edizione della Sartiglia, garantirà l’apertura straordinaria con due mostre dedicate alla storia architettonica della città e all’arte contemporanea.
Nei giorni scorsi, la Fondazione Oristano ha avuto l’assenso dall’Agenzia del Demanio per l’utilizzo dell’ex Carcere di Piazza Manno, per allestire le due mostre temporanee che saranno curate da Obler Luperi e dedicate alla storia architettonica della città e all’arte contemporanea. L’inaugurazione è fissata per venerdì 28 febbraio. L’apertura al pubblico sarà dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, ad eccezione dei tre giorni di Sartiglia, domenica 2, lunedì 3 e martedì 4 marzo, quando si aprirà dalle 10 alle 12.
“È un progetto nel quale crediamo molto per due motivi”, spiega il presidente della Fondazione Oristano, Carlo Cuccu. “Il primo è simbolico e consiste nella possibilità di rendere nuovamente visitabile l’amata Reggia Giudicale, di cui tanto si è parlato anche recentemente. La seconda ragione che ci ha spinto in questa difficoltosa impresa è quella di portare un ulteriore contributo culturale tra le manifestazioni di contorno del Carnevale Oristanese, con l’aiuto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, che insieme alla Fondazione patrocina la manifestazione”.

Per l’Assessore alla Cultura Luca Faedda “la riapertura dell’antica Reggia Giudicale in occasione della Sartiglia rappresenta un evento di straordinaria rilevanza. Restituire ai cittadini e ai visitatori un luogo così ricco di storia e di significato, anche se solo temporaneamente, ci permette di valorizzare il nostro patrimonio culturale e di arricchire ulteriormente la nostra offerta artistica e storica. Il Comune ha sostenuto con convinzione il progetto, che unisce memoria e contemporaneità, nella convinzione che l’iniziativa rappresenterà un ulteriore tassello nella crescita culturale di Oristano”.

La prima mostra, dal titolo “Oristano medievale. La piazza, la reggia, il castello e altre meraviglie. Un dialogo tra Mauro Ferreri e Gabriele Pettinau”, è dedicata alla memoria del ricercatore indipendente Nadir Danieli (1992-2024). Sarà ospitata nell’atrio dell’ex carcere, corrispondente alla Reggia Giudicale. L’esposizione vuole mettere in rapporto, tramite una selezione di dieci tavole illustrative dedicate alla reggia giudicale e alla forma della città medievale, due figure di studiosi della storia di Oristano, diversissimi tra loro per età e formazione, ma uniti dalla convergenza delle tematiche delle loro ricerche: Mauro Ferreri (1957-2013) e Gabriele Pettinau (1990). Le due serie di lavori ricostruttivi, pur realizzati a trenta anni di distanza l’una dall’altra e con tecniche differenti, finiscono per completarsi e integrarsi perfettamente.
La seconda mostra, dal titolo “… and the stars look very different today”, occuperà l’area delle celle e sarà dedicata all’arte contemporanea con la partecipazione di 12 artisti (sardi e oristanesi, ma anche provenienti da altre regioni italiane e dalla Cina). Partendo dalla citazione dal brano “Space Oddity” di David Bowie si dichiara, fin dal titolo, che le stelle, che ci si potrebbe aspettare in un giorno di Sartiglia, in questa mostra appariranno piuttosto diverse. L’esposizione è un percorso attraverso le celle dell’ex carcere dove, grazie alla sensibilità degli artisti, si proverà simbolicamente a rendere visibili i relitti della sofferenza stratificata in questi luoghi.
“La Fondazione Oristano punta a sensibilizzare la cittadinanza sui temi della storia della città e offrire ai tanti turisti che nei giorni di Sartiglia affollano la città la possibilità di conoscere l’evoluzione architettonica di Oristano ai tempi della capitale giudicale”, evidenzia il presidente Carlo Cuccu. “Allo stesso tempo la presenza concomitante di una mostra di arte contemporanea nel raggio delle celle mira ad aggiungere possibilità culturali differenziate in un momento di grande visibilità per Oristano grazie al forte richiamo assicurato dalla Sartiglia”.
