Venerdì, 28 marzo 2025
Il piano di diserbo non convince i gruppi consiliari di minoranza a Oristano. “Malgrado l’uso di sostanze chimiche”, scrivono Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) e gli altri esponenti del centrosinistra, “continuano ad arrivare segnalazione di cittadini riguardanti la persistenza di erbacce infestanti in varie zone della città, delle frazioni e borgate”. Per questa ragione l’opposizione ha presentato un’interpellanza urgente al sindaco Massimiliano Sanna.
Tante le criticità evidenziata nel documento. Tra queste il possibile “sviluppo di allergopatie più o meno gravi nei soggetti più deboli”, a causa dell’aumento della flora spontanea infestante. Non solo: le erbacce in alcuni casi rappresentano ostacoli difficilmente superabili per i pedoni, specialmente per quelli con disabilità. Ne sono una prova le segnalazioni arrivate alla redazione nei giorni scorsi.
In particolare i consiglieri chiedono di conoscere “quali problemi si stanno presentando nell’azione di diserbo straordinaria prevista e richiesta dal Comune” e “se è rispettato il piano degli interventi per la zona C previsto in capitolato”.
Gli esponenti del centrosinistra, inoltre, domandano “se si sta procedendo con il taglio meccanico e alla rimozione degli sfalci prima di procedere con il diserbo chimico” e “se si stanno regolarmente utilizzando le previste strumentazioni a ultra basso volume, i micronizzatori, gli unici autorizzati e previsti dal capitolato”.

Con l’interpellanza, Federico e gli altri consiglieri chiedono al sindaco Sanna anche “se l’erba disseccata a seguito di trattamento fitosanitario, viene regolarmente rimossa entro i 15 giorni dal trattamento” e “se, per i trattamenti chimici, vengono rispettati i giorni e gli orari degli interventi di diserbo previsti in capitolato (dal lunedì al venerdì, esclusivamente dalle ore 1 alle ore 6)”.
Infine, chiedono “se, almeno 48 ore prima dell’inizio del trattamento, viene regolarmente apposta la prevista segnaletica di avviso alla popolazione” e “se si stanno rispettando i tempi di rientro di persone e animali (un’ora) nella zona trattate”.
L’interpellanza urgente è stata firmata anche dai consiglieri Francesca Marchi (Sinistra Futura), Carla Della Volpe, Speranza Perra e Massimiliano Daga (Partito Democratico), Maria Obinu, Giuseppe Obinu e Umberto Marcoli (Progetto Sardegna).
Poco più di un mese fa la vicesindaca con delega all’Ambiente Maria Bonaria Zedda aveva chiarito che le attività di diserbo avviate in città e nelle frazioni sono effettuate con prodotti e metodologie conformi alle normative vigenti e sicuri per la salute pubblica e l’ambiente.
La risposta è sotto gli occhi di tutti…si sono spesi soldi per non ottenere niente…chi paga?
Sa marra e le mani altro che azione chimica.
Il diserbante funziona bene e secca tutto ciò che colpisce, ovviamente dopo un mese rinascono nuove infestanti. In primavera è così, chimico o meccanico che sia.