Martedì, 25 marzo 2025
Anche il Comando provinciale dei carabinieri di Oristano sta contribuendo alla distribuzione su tutto il territorio nazionale del numero speciale della rivista trimestrale “La Rassegna dell’Arma dei Carabinieri”.
Le copie dello speciale numero dal titolo “I Carabinieri del 1943” sono state consegnate dal comandante provinciale Steven Chenet, alla direttrice dell’Archivio di Stato di Oristano, Michela Poddigue; alla direttrice del Museo “Antiquarium Arborense” di Oristano, Carla Del Vais e alla direttrice del Museo Diocesano di Oristano, Silvia Oppo, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e lo studio delle vicende che, ottant’anni fa, segnarono profondamente la storia d’Italia e dell’Arma.
Il numero speciale, realizzato nel 2023, è dedicato al ruolo svolto dai militari dell’Arma in uno dei periodi storici più difficili della storia nazionale, che causò morte e devastazione in Italia. L’iniziativa editoriale ha riscosso un grande interesse, tanto che la prima edizione è andata rapidamente esaurita, rendendo necessaria la pubblicazione di una seconda edizione nel 2024.
“Questo numero speciale è dedicato all’opera dei carabinieri nel 1943, alla memoria di quegli uomini che, in giornate terribili per la Patria, non smarrirono il senso dell’onore e, con il loro comportamento e il loro sacrificio, resero onore all’Italia”, spiega il comandante Chenet. “La diffusione del volume vuole dunque essere non solo un’opportunità per la comunità accademica e culturale, ma anche un’occasione per rafforzare il legame tra l’Arma e il territorio, promuovendo la conoscenza della storia nazionale attraverso un’opera che racconta l’impegno e il sacrificio dei tanti carabinieri caduti, dispersi o feriti in quell’annus horribilis, la cui memoria deve essere un dovere di tutti i cittadini soprattutto di quelli che hanno il privilegio di indossare la medesima Uniforme”.
“Non si può, oggi, non ricordare la figura del vice brigadiere dei carabinieri Salvo D’Acquisto e le vicende del suo martirio riconosciute anche da sua Santità Papa Francesco che, con un recente Decreto, lo ha elevato al titolo di venerabile”, conclude Chenet.

