Sabato, 15 marzo 2025
Il cinema al femminile continua a fare da protagonista per la nona edizione di “Fotogrammi femminili dal mondo”.
Dopo la prima proiezione del film “La vita che verrà (Herself)” di Phyllida Lloyd lo scorso lunedì, la rassegna cinematografica promossa dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano prosegue con altre tre proiezioni in programma per il mese di marzo.
Lunedì 17 marzo sarà la volta della pellicola “Offside” di Jafar Panahi 88′ (Iran – 2011).
Le proiezioni si terranno a partire dalle 18.30 nella sala del Centro Servizi Culturali UNLA in via Carpaccio. L’ingresso è libero.
Tutte le pellicole proposte mostrano figure femminili in diverse aree culturali e metteranno in evidenza temi sociali, storici e di estrema attualità.
I prossimi appuntamenti. Lunedì 24 marzo – “È arrivata mia figlia” di Anna Muylaert 97′ Brasile – 2015); Lunedì 31 marzo – “Non conosci Papicha” di Mounia Meddour Gens 105′ (Francia, Algeria – 2020)
I film. “Offside” di Jafar Panahi 88′ (Iran – 2011) – Mancano pochi istanti al calcio d’inizio della partita di qualificazione ai mondiali per l’Iran. Migliaia di tifosi si recano alla partita ma alle donne non è concesso entrare. A una passo dallo stadio una giovane ragazza viene arrestata insieme ad altre tifose, tutte travestite da uomini che cercavano di intrufolarsi. La più grande tortura sarà ascoltare la partita a pochi metri dallo stadio senza poter vedere, ma ancora peggio è sentirla commentare minuto per minuto da un soldato che non capisce nulla di calcio. Le ragazze però non molleranno e ricorreranno a qualunque stratagemma pur di riuscire ad assistere all’incontro.
“È arrivata mia figlia” di Anna Muylaert 97′ Brasile – 2015) – Dopo aver affidato la figlia Jessica alle cure e all’educazione di alcuni parenti nel nord del Brasile, Val trova un impiego a São Paulo come governante e svolge il suo lavoro con premura e attenzione. Tredici anni dopo, Jessica si presenta in visita e affronta sua madre criticandone l’atteggiamento succube e spiazzando tutti gli inquilini della casa con il suo comportamento imprevedibile.
“Non conosci Papicha” di Mounia Meddour Gens 105′ (Francia, Algeria – 2020) – Nell’Algeria degli anni Novanta, Nedjma (soprannominata “Papicha”) studia francese all’università e sogna di diventare stilista, ma la sua vita è sconvolta da un’ondata di fondamentalismo religioso che fa precipitare il paese nel caos. Determinata a non arrendersi al nuovo regime, Nedjma decide di organizzare con le compagne una sfilata dei suoi abiti, che diventerà il simbolo di un’indomita e drammatica battaglia per la libertà.
