Sabato, 8 marzo 2025
Management delle Destinazioni e del Turismo Culturale e Biotecnologie Marine e degli Ecosistemi Acquatici. Questi i due nuovi corsi che prenderanno il via all’Università di Oristano e che verranno presentati nella sede del Consorzio Uno lunedì 10 marzo alle 17 dal magnifico rettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola.
Le nuove lauree triennali saranno attivati nell’anno accademico 2025/2026: alle battute finali della procedura di accreditamento presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, saranno ufficialmente approvati entro l’estate.
“C’è molta soddisfazione in tutto lo staff di Consorzio Uno per il rinnovato impegno dell’Università di Cagliari nella sede decentrata. Ognun* di noi ha già rinnovato la piena disponibilità a sostenere l’Ateneo in questa nuova sfida, garantendo a tutte le studentesse e tutti gli studenti, nonché all’intero corpo docente, il nostro impegno e le nostre capacità”, ha commentato Francesco Asquer, direttore del Consorzio Uno – Promozione studi universitari.
All’incontro accompagneranno il magnifico rettore nella presentazione dei nuovi corsi i due docenti di riferimento dei Comitati promotori, i professori Giuseppe Melis Sergio Murgia.
Saranno poi presenti il Prorettore per la Didattica, Ignazio Putzu; la Prorettrice per la Comunicazione e l’Immagine, Elisabetta Gola; la Prorettrice per l’Orientamento e Alumni, Valentina Onnis; il Prorettore per il Territorio e l’Innovazione, Fabrizio Giulio Luca Pilo; il Presidente del Consiglio di Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Nicola Tedesco e il Presidente del Consiglio di Facoltà di Biologia e Farmacia, Elio Maria Gioacchino Acquas; il Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, Patrizio Monfardini; la professoressa Maria Letizia Manca, Coordinatrice del nuovo corso di laurea per il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente. Parteciperanno, infine, rappresentanze del personale UniCa del settore didattica e della comunicazione.
“La nostra idea è creare specialità nei territori, un’azione molto importante per far sì che quando parliamo di spopolamento, quando parliamo di migrazione, non restiamo meri spettatori passivi. La crescita di UniCa è palpabile non solo nel numero di iscrizioni e immatricolazioni, soprattutto nel numero dei corsi di studi proposti: l’anno prossimo toccheremo quota 100. Inoltre, l’anno scorso abbiamo superato quota 1000 nel personale docente e ricercatore e quest’anno superiamo la stessa quota anche per il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario”, aveva precisato il rettore Francesco Mola, durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025.
I corsi. La laurea di ambito economico con indirizzo turistico, Economia e Gestione dei Servizi Turistici (classe di laurea L-18), attiva nella sede di Oristano da oltre 20 anni, sarà sostituita da una Laurea in Scienze del turismo (classe di laurea L-15), denominata Management delle Destinazioni e del Turismo Culturale, e che sarà declinata in due curricula: il curriculum in Progettazione e Gestione delle Destinazioni e quello in Progettazione e Gestione degli Eventi e del Turismo Culturale.
I due curricula propongono in uscita la formazione di figure specializzate e capaci di gestire, tra gli altri, i temi della digitalizzazione e della sostenibilità, che influenzano oggi il mutamento e le trasformazioni del mercato turistico. Questa proposta accademica, nello specifico, è capace di formare la figura del Manager di destinazione, introdotta in Italia solo di recente nel 2023 con la legge “Made in Italy”, e la figura del Manager degli eventi e del turismo culturale. L’una professionalità è specializzata nell’analisi dei dati e nella visione d’insieme di luoghi e tematiche, l’altra pone l’accento sulla valorizzazione dei luoghi attraverso i loro aspetti culturali, antropologici e sociologici.
La laurea triennale in Biotecnologie Marine e degli Ecosistemi Acquatici sostituisce, invece, il corso di laurea triennale improntato alle biotecnologie industriali e ambientali, rivolgendo particolare attenzione all’ambito marino e acquatico. In particolar modo, sono determinanti in questo corso gli aspetti della sostenibilità e la loro declinazione nello studio, tra gli altri, delle alternative alimentari all’industria tradizionale o il settore dei biocarburanti.
Il percorso accademico fornisce le conoscenze e le competenze tecnologiche di base ed avanzate per progettare e condurre l’attività di ricerca e sviluppo nei diversi settori biotecnologici. La proposta formativa è il risultato di una combinazione di esigenze scientifiche e di mercato che emergono a livello locale, nazionale e internazionale, e che richiedono professionist* con una preparazione altamente specifica.