Sabato, 29 marzo 2025
Si sono avvicendati al microfono in una settantina, tra autorità, rappresentanti del mondo economico e sociale, semplici cittadini, giovani, per ciordare i nomi dlle vittimne innocenti delle mafie. Un appuntamento che si è rinnovato al Liceo Classico De Castro di Oristano, in occasione della Giornata dell’Impegno e della Memoria, in ricordo, appunto, delle vittime innocenti delle mafie.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Libera e giunta alla sua trentesima edizione.
“È stato un altro momento di costruzione della nostra idea di scuola come luogo in cui agire la cittadinanza responsabile e partecipata”, ha dichiarato il dirigente dell’Istituto De Castro Pinop Tilocca. “Un momento bello, intenso e di forte condivisione che ci conferma la giustezza della strada che stiamo percorrendo da molti anni”.



La Giornata dell’Impegno e della Memoria si celebra ogni anno il 21 marzo. Quest’anno, la manifestazione si è svolta a Trapani, dove circa 50.000 persone, in gran parte giovani, si sono unite intorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. Trapani è anche la città dove il 2 aprile 1985 furono uccisi Barbara Rizzo e i suoi figli Giuseppe e Salvatore Asta, di soli sei anni, in un attentato mafioso. Questo tragico evento è legato al presidio di Libera che ha sede proprio al Liceo Classico De Castro.
La madre e i due bambini, che stavano andando a scuola, furono coinvolti nell’esplosione di un’autobomba destinata a uccidere il giudice Carlo Palermo, che fortunatamente rimase illeso. L’unica sopravvissuta alla strage, Margherita, che all’epoca era una bambina e quel giorno non era con la madre e i fratelli, è oggi una delle dirigenti nazionali dell’associazione Libera.
Il momento culminante della giornata è stata la lettura dei nomi delle 1101 persone vittime delle mafie, le cui storie sono state ricostruite dall’associazione Libera.