martedì, 18 Marzo, 2025

Oristano saluta Lido Pinna, il suo medico generoso: “Un amico indimenticabile”

Grande commozione in città per la sua scomparsa. Il ricordo dei colleghi dell'Ordine professionale

Martedì, 18 marzo 2025

Ultimo saluto domani per il medico radiologo oristanese Lido Pinna. Il funerale verrà celebrato alle 11, nella Cattedrale di Oristano.

La morte del radiologo ha suscitato profonda commozione in città, dove Lido Pinna era conosciuto non solo per la sua professione, ma anche per l’ impegno sportivo e le sue qualità umane, che gli hanno valso l’affetto e il rispetto di tanti.

L’Ordine dei medici provinciale, attraverso una nota ufficiale firmata dal direttivo, lo ha ricordato come un professionista e un amico indimenticabile.

Un’altra figura importante della sanità oristanese ci lascia. Ci sono persone che, anche quando se ne vanno, lasciano un’eco forte, chiara, impossibile da ignorare. Lido Pinna era una di queste: medico, amico, compagno di squadra, confidente, uomo di battute e di sorrisi. Oggi lo salutiamo con il cuore pesante, sapendo che la sua risata contagiosa e la sua infinita disponibilità non riempiranno più le nostre giornate”, si legge nella nota. “La sua carriera è iniziata subito dopo la laurea, con le prime esperienze come guardia medica e poi come medico di bordo sulle navi di linea. Dopo la specializzazione, ha lavorato per un periodo presso la Casa di Cura Madonna del Rimedio, prima di vincere il concorso come medico dipendente. Ha trascorso tanti anni nei reparti di Radiologia di Oristano, sotto la direzione del dottor Salvatorino Pinna, e successivamente negli ospedali di Sorgono, Ghilarza e Bosa, dove è stato primario. E’ stato un riferimento per tutti”.

“Non era solo un medico di grande competenza, era uno di quelli a cui potevi sempre chiedere un favore, un consiglio, un consulto all’ultimo minuto. E la risposta era sempre la stessa: ma certo, vieni quando vuoi“, continuano i colleghi dell’Ordine. “Lido non diceva mai di no. Per i colleghi, per i pazienti, per chiunque avesse bisogno. Era una sicurezza, sempre”.

“Ma Lido non era solo camici bianchi e lastre, era anche palloni, campi da calcio, emozioni da bordo campo. Il calcio era la sua altra grande passione, quella che lo ha accompagnato per una vita intera. Da ragazzo giocava nella Tharros come centrocampista, poi è diventato il medico della squadra e per oltre trent’anni è stato lì: pronto a soccorrere un giocatore, a festeggiare un gol, a scherzare con gli atleti, a seguire la squadra ovunque. Non per dovere, ma per amore”, prosegue il ricordo. “Di episodi che raccontano la sua generosità ce ne sarebbero mille, ma uno su tutti ci fa capire chi era davvero Lido Pinna: era il 2016, una partita amatoriale a Sa Rodia, un calciatore si accascia al suolo, colpito da un arresto cardiaco. Lido è sugli spalti, scatta in campo, prende il defibrillatore, interviene. E gli salva la vita. Poi, come sempre, minimizza: era il mio dovere.

“Da due anni combatteva la sua battaglia più difficile. Non ha mai perso il sorriso, non ha mai smesso di progettare il futuro, di parlare di quando si sarebbe rimesso in piedi per tornare a dare una mano. Perché Lido era così, non sapeva stare fermo”, il saluto conclusivo. “Ciao Lido, ci mancherai come collega e come amico”.

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