Slitta a Oristano l’avvio dei servizi educativi, consentito da oggi, come previsto dal decreto del 17 maggio. Ma ormai potrebbe essere questione di pochi giorni. Venerdì scorso, infatti, è stato firmato il protocollo sanitario unico per i servizi estivi, in collaborazione con la Assl di Oristano.
“Si tratta di una sorta di vademecum con le norme da rispettare per i servizi educativi, in base a ciò che è stato evidenziato dalle linee guida del Governo”, spiega la consigliera comunale dei Riformatori Veronica Cabras, che per prima aveva proposto l’attivazione di un tavolo tecnico per organizzare la ripresa delle attività.
“Abbiamo anche redatto un documento, visionato dalla Assl che famiglie e associazioni dovranno firmare come impegno a rispettare le norme”, continua la consigliera Cabras. “Una forma di tutela che abbiamo deciso di impostare per sollevare le associazioni, molto preoccupate, dalle responsabilità sanitarie”.
Intanto gli uffici sono al lavoro per garantire l’avvio dei servizi in tempi brevi.
“Già stamattina”, conferma Cabras, “si sono attivati per utilizzare la documentazione”.
I primi a poter riprendere le attività saranno associazioni ed enti, pubblici e privati, che già dispongono di spazi propri, ai quali aggiungere dotazioni tecniche per la sicurezza.
“Prossimamente”, conclude Veronica Cabras, “ci piacerebbe garantire una possibilità occupazionale ai giovani con specifica formazione, attraverso l’assegnazione di spazi da destinare ai servizi educativi e alle attività estive”.
Lunedì, 15 giugno 2020