Nel giro di neanche ventiquattro ore dalla messa a nuovo dei bagni pubblici di Torre Grande, si è già verificato un atto vandalico. Lo ha segnalato il consigliere di maggioranza Antonio Iatalese, che sui social ha condiviso una foto che gli è stata inviata da un impiegato tecnico comunale che si trovava nella marina di Torre Grande per una passeggiata e ha visto compromessa la parte esterna di un bagno pubblico sul lungomare, in corrispondenza del chiosco “Fabry & Vale”.
“In poche ore”, dichiara Antonio Iatalese, “qualcuno è riuscito a danneggiare nuovamente i bagni, vanificando gli sforzi dell’amministrazione e sprecando i soldi degli oristanesi che sono stati impiegati per il ripristino”.
Nei giorni scorsi erano state appaltate le operazioni di manutenzione: lavori di falegnameria per la riparazione dei tavolati esterni in legno, a rischio cedimento. Lavori che sono stati prontamente eseguiti sulle strutture prefabbricate e che finalmente hanno reso utilizzabili nuovamente i servizi igienici per uomini, donne e disabili.
Ma ieri qualcuno ha pensato bene di rendere vano il lavoro dell’amministrazione comunale, danneggiando la parte esterna, la ringhiera di una di queste strutture.
“Quello che più mi fa rabbia”, prosegue Iatalese, “è come questo atto vandalico sia avvenuto subito dopo neanche poche ore dal ripristino dei bagni pubblici, un intervento costato 5 mila euro al Comune, e per il quale tutta la Commissione ambiente, i consiglieri di minoranza e l’amministrazione in generale, si è adoperata affinché venisse realizzato nel più breve tempo possibile”.
“E dispiace”, progesue Iatalese, “come le persone che hanno compiuto questo gesto, oltre a non aver dimostrato alcun tipo di rispetto nei confronti di chi magari ha necessità di utilizzare i servizi pubblici, specie se in queste strutture il servizio è adibito anche per i disabili, sono magari le prime a lamentarsi del perché Torre Grande abbia ottenuto la Bandiera Blu”.
“Questa è l’ennesima dimostrazione”, aggiunge Antonio Iatalese, “di come non si riesca spesso ad apprezzare e rispettare quello che si ha già in città. Non ci sono telecamere di videosorveglianza nella zona, ma presto le installeremo anche qui e non solo a Oristano, come d’accordo con la Prefettura”.
“Fortunatamente”, aggiunge sempre Iatalese, “la ditta che aveva in carico i lavori, essendo ancora sul posto, ora rimedierà per sistemare la parte di ringhiera della struttura danneggiata. Se dovessero verificarsi ulteriori atti vandalici, provvederemo a togliere definitivamente tutta la parte esterna dei servizi pubblici. È chiaro, però, che così non si va da nessuna parte, perché l’atteggiamento di pochi danneggia tutta la comunità”.
Giovedì, 16 luglio 2020
Era meglio farli in cemento armato
Sulla schiena gliele farei provare quelle stecche di legno. Ma tutte però… e a barrasa…