Centoquindici anni e non sentirli. Il Covid-19 non ha permesso alla Tharros di festeggiare con i propri tifosi lo storico anniversario della fondazione e la vittoria del campionato di Prima Categoria. Ma il patron biancorosso Tonio Mura non ha perso la carica di sempre: “Stiamo preparando una maglia per celebrare i 115 anni del club, sarà presto in vendita in città. I tifosi potranno acquistarla a un costo contenuto”.
Non solo marketing, però. Alla nuova Tharros non mancheranno ambizione e legame col territorio. Mura non si nasconde: “Il nostro obiettivo è riportare il club in Eccellenza entro il 2022. Ad allenare la squadra sarà ancora Maurizio Nulchis. Ho respinto immediatamente le sue dimissioni perché credo in lui. Fino a quando sarò il proprietario della Tharros, il mister sarà Nulchis”.
Ecco poi le prime novità sui ragazzi che da agosto indosseranno la gloriosa maglia biancorossa. “Dall’Arborea abbiamo preso il portiere Ulasci, il difensore Lasi, il centrocampista Mureddu e la punta Atzeni. Da Terralba invece sono arrivati i 2002 Manca e Pibi, abbiamo tesserato anche il ventenne Uliana dal Guspini”.
Non mancheranno però parecchie conferme: “Tanti ragazzi che hanno conquistato la promozione continueranno alla Tharros. Non ci saranno sicuramente Tomasi, Tocco e Spanedda”. Il mercato è ancora nel vivo, ma il patron assicura che Nulchis avrà a disposizione la rosa al completo già a metà agosto.
“La preparazione inizierà il 18 agosto”, continua il patron Mura, “il 13 settembre invece esordiremo in Coppa Italia”. Ma su quale campo si giocherà? “Mesi fa abbiamo presentato al Comune un progetto per la gestione dello stadio Tharros”, dice Tonio Mura. “Siamo pronti a un investimento di 250-300 mila euro. Ma stiamo ancora aspettando una risposta”.
L’impianto ha bisogno di essere riammodernato. “C’è muffa dappertutto, i bagni sono fatiscenti. Per fortuna da poco è stata sistemata l’illuminazione esterna”, commenta Mura. Non è tutto: il terreno di gioco non è in perfette condizioni, non può reggere allenamenti e partite della prima squadra e delle giovanili. E c’è anche l’Oristanese. Se non ci saranno novità, il proprietario del club sarà costretto a prendere una decisione forte: “Non me la sento di affrontare un altro campionato giovanile allo stadio Tharros. Quell’impianto non può ospitare tante partite. Saremmo costretti a rinunciare alle giovanili, senza una struttura adeguata”.
Giovedì, 23 luglio 2020