Antonio Meloni per i prossimi dieci mesi vivrà in Tunisia, ospite di una famiglia, e frequenterà il quarto anno delle superiori. Iscritto all’Istituto magistrale “Benedetto Croce”, Antonio è il primo studente di Oristano partito quest’anno con il programma di studio Intercultura. Nonostante le incertezze del periodo, l’emergenza sanitaria e le limitazioni imposte, la partenza del giovane studente oristanese è un segnale positivo.
“Quest’anno partiranno undici ragazzi e ragazze su diciassette in totale”, spiega Cesello Putzu, presidente di Intercultura Oristano. “Si è deciso di mantenere i programmi che garantiscono i massimi standard di sicurezza sanitaria e far partire il maggior numero possibile di studenti”.
Qualcuno ha dovuto rinunciare, a causa dell’emergenza sanitaria. “I ragazzi che avevano ottenuto come destinazione gli Stati Uniti – attualmente uno tra i paesi di destinazione più colpiti dalla pandemia – non sono potuti partire”, spiega Putzu, “Ad una ragazza abbiamo comunque dato la possibilità, visto l’alto punteggio per meriti scolastici, di cambiare la propria destinazione, dagli Stati Uniti alla Cina. La ragazza ha accettato ben volentieri e si prepara a partire ad ottobre”.
“Altri invece hanno preferito ritirarsi, piuttosto che partire con l’incognita di un rientro anticipato, come è successo a marzo”, dice sempre il presidente di Intercultura Oristano. “I posti a livello internazionale sono rimasti in generale gli stessi o sono diminuiti a causa della pandemia; anche per questo motivo il numero delle partenze quest’anno è ridotto”.
Ragazzi e ragazze che possono partire lasceranno la Sardegna tra ottobre, novembre e gennaio. Per quanto riguarda gli arrivi, invece, quest’anno nessun ragazzo o ragazza arriverà negli istituti scolastici dell’Oristanese dall’estero.
L’anno di Intercultura è comunque ufficialmente iniziato. Sul sito dell’associazione sono aperte le iscrizioni al nuovo bando di concorso per gli studenti delle scuole superiori interessati a trascorrere un periodo di studio all’estero nell’anno scolastico 2021-22.
“Quest’anno i programmi dell’associazione si sono adeguati al contesto in cui stiamo vivendo: le procedure di selezione saranno online”, spiega sempre Cesello Putzu. “Tra le novità, segnalo l’apertura dei programmi in Grecia, per un anno scolastico, l’attivazione dell’anno scolastico e del trimestre nel Regno Unito e quella trimestrale per il Canada, che fino all’anno scorso era solo annuale”.
Venerdì, 4 settembre 2020
Preferisce andare in Tunisia che rimanere nella cittá con il più alto tasso di falliti e idioti dell’universo