Martedì, 6 ottobre 2020
Migliorare il verde cittadino per combattere l’inquinamento dell’aria. È quanto chiedono i consiglieri comunali di minoranza a Oristano – Andrea Riccio Francesco Federico, Efisio Sanna, Monica Masia, Patrizia Cadau, Annamaria Uras e Maria Obinu – dopo aver appreso da uno studio di Legambiente che Oristano è uno dei capoluoghi sardi più inquinati.
“La causa viene imputata ad un parco macchine cittadino di particolare vetustà, ma certo il verde, sia pubblico che privato, è un forte e strutturale argine al perpetuarsi del pericoloso fenomeno”, scrivono i consiglieri in una mozione con la quale chiedono “la progettazione e implementazione di un Piano Integrato del Verde”.
I consiglieri suggeriscono anche alcuni strumenti per ottenere un miglioramento della situazione: spazi verdi di quartiere, viali alberati, aiuole, rotonde e verde stradale, campi sportivi, incentivi all’incremento e miglioramento del verde privato e residenziale.
“Ciascuno di questi può e deve essere oggetto di studio accurato, progettazione ed implementazione, a beneficio in particolare delle generazioni presenti e soprattutto future”, sostengono i consiglieri di minoranza, contestando uno stato di degrado del verde pubblico oristanese.
“Negli ultimi anni non si è provveduto a una adeguata pianificazione della sua manutenzione e tanto meno della sua ri-progettazione”, sostiene la mozione. “In tutta la città non si contano le aree e le vie spoglie, oltre alle aiuole abbandonate e senza alcuna pianta”.
I consiglieri contestano anche la presenza di “piante che nulla hanno a che fare con una organizzazione in armonia con le altre presenti” e di alberi con “radici affioranti che danneggiano marciapiedi e strade”.