Giovedì, 12 novembre 2020
A Oristano sarà operativo dal 26 novembre un punto tamponi gestito dall’Esercito per l’emergenza coronavirus. Stamane i rappresentanti della Sanità militare hanno visitato lo spazio Smart di Torangius, proposto dal Comune per accogliere la postazione. Erano presenti il sindaco Andrea Lutzu e la direttrice dell’Assl di Oristano, Maria Valentina Marras, il colonnello Stefano Cianca, ufficiale coordinatore Regione Sardegna per l’operazione “Igea”, e il colonnello Pietro Romano, comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori.
Il punto tamponi allo spazio Smart sarà operativo da giovedì 26 novembre. Ad assicurarlo è stato il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi. “La sanità militare”, ha commentato il sottosegretario, “sarà presente, per i prossimi 60 giorni, a Sassari dal 17 novembre presso il parcheggio nelle adiacenze di via Pirandello, a Cagliari dal 20 novembre in viale Diaz presso il quartiere fieristico della Fiera della Sardegna, a Nuoro dal 24 novembre presso l’ospedale San Francesco e a Oristano dal 26 novembre nello spazio Smart del quartiere Torangius. Il prezioso supporto fornito dai medici militari contribuirà ad incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi”.
“Ci hanno fatto sapere che la postazione per i tamponi sarà pronta in due settimane. Speriamo di poterla inaugurare intorno al 25-26 novembre”, ha detto il sindaco. Lo Spazio Smart ha superato l’esame e si prepara quindi a ospitare la struttura sanitaria affidata all’Esercito.
“La nostra proposta è stata accolta con entusiasmo”, ha proseguito Lutzu, “perché quest’area è dotata di due ingressi e sono già presenti sia l’illuminazione che l’acqua. Questa soluzione porterà grandi benefici. Mi auguro di non rivedere più lunghe file per i tamponi all’ospedale San Martino”.
Il nuovo punto tamponi di Oristano è parte dell’operazione “Igea”. Si tratta di un programma interforze che in Sardegna è però curato solo dall’Esercito. Sull’isola verranno attivate postazioni fisse per i tamponi a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. A queste quattro si aggiunge poi un punto mobile, inaugurato nei giorni scorsi a Isili.
In ogni punto tamponi saranno presenti un ufficiale medico, due sottufficiali infermieri e gli uomini di un gruppo logistico fornito dalla Brigata Sassari. L’operazione “Igea” avrà una durata di 58 giorni.
“La Assl di Oristano avrà un ruolo attivo nelle operazioni”, ha precisato la direttrice Maria Valentina Marras in una nota diffusa dal Comune di Oristano. “Metteremo a disposizione il personale per le operazioni di accettazione, la selezione e l’invio dei soggetti che dovranno essere sottoposti a tampone nell’hotspot e per il trasporto dei campioni al Laboratorio analisi, dove saranno processati”, ha concluso la direttrice dell’Assl oristanese.
Dove sono quelli di Furie rosse contrari ai militari e che tanto vengono pubblicizzati durante i loro deliri? Perché non vanno loro al posto dei militari?