Giovedì, 12 novembre 2020
Presto sapremo dove e quando i 200 studenti della scuola media “Grazia Deledda” di Oristano potranno tornare in classe.
L’istituto di via Santulussurgiu dovrà essere demolito perché una relazione della società di Ingegneria BLT & Partners di Cagliari ha dichiarato la “non idoneità statica dell’immobile”, gli alunni dovranno quindi traslocare.
A quanto si apprende sono tre le principali soluzioni prese in esame dalla dirigente Pasqualina Saba e dall’amministrazione comunale.
Alcune classi del “Deledda” potrebbero essere ospitate dalla scuola elementare di via Solferino, le restanti invece potrebbero traslocare alle medie di via Marconi. Sia in via Solferino che in via Marconi sono presenti delle aule libere. Inoltre, presto il Cpia, la scuola per gli adulti, dovrebbe lasciare via Marconi per trasferirsi in via Lepanto, liberando quindi ulteriore spazio per gli alunni del “Deledda”.
La divisione tra via Solferino e via Marconi potrebbe però pesare sugli insegnanti. Alcuni dovrebbero infatti fare la spola tra le due scuole.
La seconda opzione in esame è quella del doppio turno alle elementari di via Amsicora. La primaria, che fa parte dello stesso istituto comprensivo del “Deledda”, il 3, potrebbe ospitare tutte le classi delle medie, ma solo prevedendo un turno mattutino e un altro pomeridiano.
L’ultima opzione, presa in considerazione, porta a Silì. Il Comune ha individuato un caseggiato libero nella frazione. L’edificio potrebbe accogliere tutte le classi del “Deledda”, ma c’è una criticità: gli alunni dovrebbero lasciare Oristano e spostarsi nella borgata. Un problema non da poco per le famiglie.
Non va poi dimenticato che l’istituto “Deledda” ospita il corso musicale. Anche questo aspetta peserà certamente sulla scelta finale. Bisognerà infatti trovare spazi adeguati per le attività musicali.
“Con la dirigente scolastica Pasqualina Saba stiamo valutando le migliori soluzioni per un rapido rientro in classe dei 200 studenti dell’istituto di via Santulussurgiu”, spiegano in una nota del Comune il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna. Lutzu e Sanna sono fiduciosi: “Abbiamo affrontato il problema anche con gli altri dirigenti scolastici che, nei limiti della disponibilità degli spazi dei rispettivi istituti, nonché delle norme anti-covid, si sono messi a disposizione per garantire le aule necessarie. In questi giorni”, concludono sindaco e vice, “insieme alla dirigente scolastica valuteremo la soluzione migliore e agiremo con il massimo della velocità possibile”.