Giovedì, 3 dicembre 2020
Novanta persone hanno risposto presente alla chiamata della Croce Rossa. Due mesi fa l’organizzazione di volontariato aveva lanciato un appello rivolto soprattutto ai giovani. Il presidente del comitato di Oristano, Fabrizio Piras, li aveva invitati a iscriversi al corso base e a diventare volontari.
In poche settimane, la Croce Rossa ha raccolto una novantina di adesioni. Tantissimi sono giovani, dai 16 anni in su, ma non mancano gli over 50. Numerose anche le ragazze che hanno scelto di condividere l’impegno della Croce Rossa. Pochi giorni fa è iniziato il primo corso base, con trenta aspiranti volontari.
“A breve partiranno altri due corsi di primo livello”, spiega Fabrizio Piras. Le lezioni sono a distanza e anche l’esame finale sarà su Google Meet. “Il corso che ha avuto inizio la scorsa settimana”, sottolinea il presidente oristanese, “è sì da remoto, ma le attività sono in diretta. Per i prossimi corsi invece prevediamo di registrare le lezioni: i corsisti potranno seguirle quando vorranno”.
Il primo corso terminerà a metà dicembre. L’esame finale sarà domenica 20. Una volta superato il test, i corsisti saranno a tutti gli effetti volontari della Croce Rossa. Ma per salire su un’ambulanza dovranno superare anche due corsi di secondo livello.
“Attualmente, nell’Oristanese abbiamo circa 260 volontari”, prosegue Piras. “La Croce Rossa cura numerose attività, non solo il servizio 118. Tanti volontari si occupano della racconta viveri, del magazzino, offrono un aiuto alle persone bisognose”.
La direttrice dei corsi è Ilenia Usai. “Abbiamo ricevuto tantissime richieste”, dice Usai, “purtroppo siamo stati costretti ad allungare i tempi perché il regolamento ci impone di organizzare corsi con un massimo di trenta aspiranti volontari”. L’attesa però sta per finire. I prossimi due corsi di primo livello partiranno subito dopo le festività di fine anno.
“Nel corso di avviamento”, sottolinea la direttrice, “c’è una parte sanitaria, ma anche altro. Spieghiamo cos’è la Croce Rosa, raccontiamo la storia dell’organizzazione”. Una volta superato l’esame, i volontari potranno svolgere attività di magazzino, portare la spesa alle persone bisognose, ma non potranno occuparsi di servizi sanitari. Per quelli dovranno frequentare i corsi di specializzazione, che partiranno subito dopo il primo esame.