Lunedì, 11 gennaio 2021
Oltre 150 visiere e 400 maschere – tra chirurgiche e FFP2 – sono state donate nei giorni scorsi dalla Delegazione Sardegna del Sovrano Militare Ordine di Malta e da Daniele Rocchi, poliziotto della questura di Oristano, impegnato in varie attività di volontariato.
I dispositivi di protezione individuale sono stati donati alla scuola elementare di via Bellini a Oristano, al personale della casa circondariale di Massama e alle RSA di Siapiccia e Nureci, dove operatori sanitari e ospiti sono stati colpiti dal virus.
Un dono prezioso, hanno sottolineato i responsabili delle strutture che hanno ricevuto i dispositivi di protezione individuale ringraziando Rocchi e la delegazione sarda dell’Ordine di Malta, che dimostra quanto siano importanti i gesti di solidarietà in questo tempo, reso particolarmente difficile dal perdurare della pandemia di Coronavirus.
“Con la delegazione sarda dell’Ordine di Malta abbiamo scelto una scuola primaria perché opera in presenza con gli alunni e gli operatori di polizia e gli operatori sanitari del carcere di Massama e delle due RSA decentrate rispetto a Oristano, tutte, a nostro avviso, maggiormente soggette ai rischi derivanti dal Covid19”, ha detto Rocchi, che già a inizio pandemia si è reso protagonista di donazione nei confronti dei sanitari impegnati nella battaglia contro il virus.
Nelle struttura per anziani di Siapiccia e Nureci, qualche settimana fa si sono registrati diversi positivi al virus, facendo emergere, ancora una volta, la fragilità degli ospiti delle RSA e quanto sia necessario proteggerli dal rischio contagio. Un imperativo assolutamente in sintonia con la missione dei Cavalieri di Malta, la cui appartenenza a un Ordine religioso nato nel 1050, rende il loro servizio, sempre discreto, verso i più deboli perfettamente in linea con il motto “Obsequium pauperum et tuitio fidei”, che significa difesa della fede e servizio verso i poveri.