Mercoledì, 20 gennaio 2021
L’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e la Fondazione Oristano stanno lavorando alla programmazione degli eventi culturali e promozionali della Sartiglia, che quest’anno non si correrà. Sabato i vertici della Fondazione e dei gremi incontreranno questore e prefetto: soltanto una volta terminata la riunione si saprà se sarà davvero possibile salvare almeno la vestizione e la benedizione del Componidori, a cui comunque per motivi di sicurezza non potrebbe assistere il pubblico. Ieri, intanto, l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna e il direttore della Fondazione, Francesco Obino, hanno presentato una bozza del programma degli eventi culturali e promozionali alla Commissione consiliare Cultura del Comune. Si tratta di un piano finalizzato anche a colmare il vuoto che si viene a creare in seguito all’annullamento della giostra equestre. “Saranno eventi semplici e simbolici, legati soprattutto alla promozione della giostra”, ha fatto sapere Sanna.
Una parte degli eventi sarà trasmessa sulle pagine social e in televisione. “Sui profili social della Sartiglia, su Super Tv e su Eja Tv”, spiega il direttore Obino, “sarà presentata una decina di corti girati lo scorso anno da giovani video-maker sardi. L’obiettivo è coinvolgere gli appassionati di Sartiglia e promuovere la corsa”.
Da quanto si è appreso Super Tv ed Eja Tv proporranno anche una non-stop dedicata alla Sartiglia. Oltre ai corti, verranno trasmesse anche interviste e riprese di vecchie edizioni della manifestazione. Sarà una sorta di maratona di Sartiglia, che inizierà sabato 13 febbraio e terminerà martedì 16. Ma è allo studio anche un’ulteriore programmazione di eventi nel periodo della Candelora.
Tra le ipotesi anche due mostre, che dovrebbero essere organizzate a febbraio e che si aggiungerebbero a quella già presente nel Centro di documentazione sulla Sartiglia. In questo caso però il condizionale è d’obbligo: saranno infatti confermate soltanto se la Sardegna nelle prossime settimane sarà ancora in zona gialla. Se invece l’isola dovesse finire in area arancione o peggio rossa, ovviamente non si potranno fare.
“L’offerta coinvolgerà i principali centri culturali della città”, aggiunge Francesco Obino, “l’idea dell’assessorato e della Fondazione è quella di proporre iniziative all’Antiquarium, alla Pinacoteca e al Centro di documentazione”.
Un’esposizione sulla Sartiglia potrebbe essere ospitata alla Pinacoteca di Oristano e un’altra dovrebbe essere curata dall’Archivio storico. I documenti dell’Archivio, unitamente ad altri selezionati dagli archivi dei due gremi potrebbero essere esposti all’Antiquarium Arborense.
Come riferito anche durante la riunione di Commissione Cultura presieduta dalla consigliera comunale Veronica Cabras, la programmazione degli eventi culturali è in itinere. Si stanno studiando soluzioni che non comportino il rischio di assembramenti. Ogni discorso è però legato alla zona in cui sarà inserita la Sardegna tra tre settimane.