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Lunedì, 25 gennaio 2021
Ci ha fatti ridere ed emozionare, spesso fino alle lacrime. Ci ha portati in altri mondi. Ci ha fatto vivere avventure e storie d’amore. E questo semplicemente stando seduti su una sedia – in legno prima e in tessuto poi – con gli occhi su un grande schermo.
Oggi Oristano perde il “papà” del cinema Ariston: l’avvocato Salvatore Ibba, si è spento a 99 anni, compiuti lo scorso 6 gennaio. Non è riuscito, purtroppo, a rivedere le luci riaccese nel multisala di viale Diaz, chiuso la primavera scorsa per l’emergenza coronavirus.
Avvocato di professione, Salvatore Ibba ha trasformato in un secondo lavoro la passione per il cinema, ereditata dal padre Giomaria, che per primo portò il cinema in città, con una sala poi andata in fumo come il Nuovo Cinema Paradiso. Fu lui a riadattare poi il Teatro San Martino in cinema. Aprì in via Parpaglia il Cinema Moderno, l’attuale Teatro Garau. In seguito acquistò il Cinema Arborea, in via Mazzini, fino all’inaugurazione nel 1960 dell’unico cinema rimasto attualmente in città: il Cinema Ariston, che Salvatore Ibba, insieme alle sorelle, ha ristrutturato nel multisala che ancora oggi tutti frequentiamo, covid permettendo.
Instancabile lavoratore, l’avvocato Salvatore Ibba ha continuato ad esercitare la professione forense fino ai 90 anni (fu tra i primi iscritti all’albo professionale provinciale) e presenziare nel multisala, che ha seguito fino al 2018: si occupava della contabilità e sceglieva la programmazione.
Se la storia di Oristano venisse raccontata in un film, Salvatore Ibba sarebbe certamente tra i protagonisti. Nei titoli di coda il suo nome figurerebbe come colui che ha regalato a generazioni di oristanesi la possibilità godere della “settima arte”.
I funerali dell’avvocato Salvatore Ibba si terranno domani, alle 15, nella Chiesa di San Sebastiano.
In queste ore numerosi messaggi di vicinanza e affetto stanno arrivando ai figli dell’avvocato Ibba, Gianfranco e Carlo, anche loro stimati professionisti.