Mercoledì, 10 febbraio 2021
Oristano commemorerà domani le vittime delle Foibe per il Giorno del Ricordo. A causa del maltempo, la cerimonia prevista per oggi è stata rinviata di 24 ore.
L’appuntamento sarà a mezzogiorno, in via Garibaldi. Qui il sindaco Andrea Lutzu deporrà una ghirlanda di fiori davanti all’Ulivo tricolore, piantato due anni fa per tramandare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, nonché della più complessa vicenda del confine orientale.
La cerimonia si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid, alla presenza di un ristrettissimo numero di partecipanti.
Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale celebrata il 10 febbraio, istituita per legge per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. È una data simbolica che si riferisce al 1947 quando entrò in vigore il Trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia.
Le stragi avvennero durante la Seconda Guerra mondiale, quando si scatenò l’offensiva dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito contro gli italiani. Ma il massacro più vasto fu messo in atto a guerra finita, dal maggio 1945, per costringere gli italiani a fuggire dalle province istriane, dalmate e della Venezia Giulia. Secondo le fonti più accreditate, le vittime furono molte migliaia, anche se il numero reale non si conoscerà mai.