Mercoledì, 17 febbraio 2021
La Scuola civica di musica di Oristano apre alla possibilità di affidare temporaneamente alcuni strumenti musicali in suo possesso agli studenti che ne faranno richiesta. Lo prevede il nuovo regolamento che verrà presentato martedì prossimo in Consiglio comunale. Questa soluzione è stata prevista per venire incontro alle famiglie che non possono permettersi di acquistare subito uno strumento musicale per il proprio figlio. La Scuola potrebbe quindi affidare temporaneamente in comodato d’uso alcuni strumenti ai giovani studenti bisognosi.
Ieri il testo è stato approvato all’unanimità dalla 1ª Commissione consiliare presieduta dalla consigliera comunale Veronica Cabras. La bozza del nuovo regolamento era stata presentata dall’assessore alla Cultura, alle Politiche culturali e alla Pubblica istruzione del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna. Al testo sono state poi aggiunte alcune osservazioni presentate dalla Commissione.
“Le modifiche”, spiega Sanna, “servono a rendere il regolamento più snello e adattarlo alle disposizioni. Nello specifico sono stati eliminati i riferimenti normativi”.
Alla riunione, che si è tenuta da remoto, erano presenti anche Giuseppe Puddu e Luca Faedda per la maggioranza e Francesco Federico ed Efisio Sanna per la minoranza.
Nel nuovo regolamento cambia la figura del direttore. Se finora era richiesto il diploma al conservatorio, col nuovo testo questo requisito non sarà più necessario. Sono invece indispensabili esperienza nel campo musicale e capacità in materia di gestione amministrativa.
Inoltre, sono state riviste le tempistiche di presentazione del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione dell’anno precedente, che dovranno essere comunicati al Consiglio di amministrazione almeno 60 giorni prima della scadenza prevista dalle norme vigenti. Questo per permettere al Cda di avere più tempo per analizzare i documenti prima di inviarli alla Regione.
All’articolo 3 si fa riferimento alla crescita culturale, crescita che dovrà riguardare in particolare le nuove generazioni. La Scuola civica mira infatti ad avere un ruolo socio-educativo, non solo a formare appassionati di musica.
“La Commissione”, precisa la presidente della Commissione Veronica Cabras, “sta inoltre lavorando a un documento più ampio di revisione della Scuola civica. Il testo verrà presentato in seguito”.