Venerdì, 5 marzo 2021
Entro la fine del 2021 al Ceas Aristanis, ospitato nello Spazio giovani “Flavio Busonera” di Sa Rodia, nasceranno l’orto della sostenibilità, l’orto sociale, il giardino della biodiversità e il giardino sensoriale. I nuovi spazi verdi sono il frutto del progetto di educazione ambientale e alla sostenibilità “Coltiviamo la biodiversità in città”, finanziato con 50mila euro dalla Regione Sardegna e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano.
Il progetto è stato presentato ieri sera dall’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, dal coordinatore del Ceas Aristanis Antonio Ricciu e dall’agronomo Terenzio Scanu.
“L’obiettivo”, ha spiegato Licheri, “è valorizzare gli spazi esterni della sede del Ceas, trasformandoli in luoghi dedicati all’educazione, all’aggregazione e al benessere psicofisico della persona. I cittadini, i giovani, le scuole e tutti coloro che intendono contribuire al progetto possono farlo, partecipando alle attività e ai laboratori di educazione ambientale”.
“Il Ceas è nato nel 2017 per volontà dell’amministrazione comunale”, ha ricordato l’assessore all’Ambiente. “All’interno dello Spazio Giovani ha proposto numerosi progetti in campo ambientale che hanno avuto grande successo. L’ultimo sull’educazione ambientale, intitolato ‘Coltiviamo la biodiversità’ e presentato ieri sera, gode di un finanziamento regionale di 35mila euro e un cofinanziamento comunale di 15mila euro. Sarà realizzato un percorso educativo sulle specie sarde, ma anche su alcune provenienti da altre parti del mondo. Sarà uno spazio che consentirà esperienze sensoriali e anche la creazione di un orto sociale”.
“Il progetto di educazione ambientale”, ha sottolineato Antonio Ricciu, “prevede la tutela e il recupero di beni comuni. Negli spazi esterni del Ceas e dello Spazio giovani saranno realizzati quattro angoli verdi strategici: un giardino sensoriale e uno della biodiversità, un orto sociale e uno della sostenibilità, in cui pianteremo delle spugne naturali che hanno la caratteristica di non rilasciare sostanze inquinanti nell’ambiente. L’iniziativa è rivolta a tutta la comunità oristanese con particolare attenzione ai giovani e ai disabili. Si svilupperà attraverso una serie di azioni mirate e coordinate finalizzate alla piantumazione degli orti, alla raccolta dei frutti e alla cura delle piante”.