Martedì, 6 aprile 2021
Un anno fuori dal ring e lontano dai combattimenti. Il coronavirus ha fermato anche il pugile oristanese Simone Pippia, che nei giorni scorsi – dopo un anno di stop – ha ripreso il volo per gli Stati Uniti. Destinazione Miami, dove si allenerà in quella che è diventata la sua palestra: una tra le più famose a livello internazionale, con tecnici di grande esperienza, tra i quali Dino Spencer, che ha allenato pugili di caratura mondiale.
“Una volta lì saprò anche quando potrò risalire sul ring per il prossimo combattimento”, spiega il giovane pugile di Oristano, che è in attesa dei documenti per potersi stabilire definitivamente in Florida. “Intanto proseguirò con la preparazione, che non ho mai fermato nonostante l’emergenza sanitaria”.
“A Oristano ho proseguito gli allenamenti da Giorgio Serra, a El dipinto boxing club, poi mi sono trasferito ad allenarmi a Roma, seguito dal mio coach Odoardo Diori”.
Simone Pippia ha esordito tra i professionisti nel 2018 a Santo Domingo, battendo per ko al primo round lo sfidante, un pugile dominicano. A soli 22 anni, aveva gareggiato nelle 147 libbre (circa 66 kg) in una manifestazione organizzata dalla Shuan Boxing Promotion, al Jaragua Renaissance Hotel and Casino, che aveva visto sul ring anche il campione Felix “Mangu” Valera.