Venerdì, 21 maggio 2021
Per la prima volta, un libro fotografico racconterà la vita quotidiana delle suore di clausura del monastero di Santa Chiara, a Oristano. “La Luce delle clarisse” nasce da un’idea di un gruppo di amici del monastero, con un solo obiettivo: sostenere la comunità delle suore oristanesi.
Da una mostra di Gabriele Calvisi e dall’amicizia che lo lega, insieme ad altri, alle suore di clausura, gli scatti fotografici si sono trasformati in un libro e il ricavato delle vendite andrà ad aiutare questa comunità. Il progetto è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa nel cortile del monastero.
Dal chiostro e dalla cella, le sette suore raccontano, per la prima volta, la loro vita con le fotografie. Un racconto silenzioso e puntuale. Il silenzio, del resto, è per loro un modo per conoscersi, per incontrarsi, per relazionarsi, per curarsi, per pregare e per amare.
Si tratta quindi di un progetto di solidarietà che chiama a raccolta l’intera comunità oristanese e tutti coloro che vogliano aiutare le Clarisse. Tre giorni fa il gruppo di amici delle suore oristanesi ha lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma “Produzioni dal basso”: è necessario raccogliere diecimila euro entro il 30 giugno per pagare la stampa del libro fotografico (è stata scelta la modalita tutto o niente: i fondi saranno prelevati alla data di scadenza solo se il progetto avrà raggiunto o superato l’obiettivo).
“Con quella somma”, racconta Gabriele Calvisi, “potremo stampare il libro in mille copie. Il prezzo di vendita del libro è di 30 euro per una copia e 50 per due copie”. Per sostenere il progetto comprando anticipatamente il libro basta quindi accedere alla pagina dedicata al progetto “La Luce delle Clarisse” su Produzioni dal Basso, scegliere l’importo e autorizzare il pagamento ritardato con carta di credito o con postepay.
Le protagoniste del progetto sono le sette clarisse oristanesi che per l’occasione saranno l’editore del libro e le beneficiarie della raccolta fondi provenienti sia dalla vendita del libro che dalle sponsorizzazioni e donazioni. Il punto di riferimento del progetto è suor Maria Caterina Quartu, a cui si rapporta tutto il gruppo di lavoro a capo dell’iniziativa.
Ma il libro fotografico non è l’unico modo per aiutare le suore di clausura. Un’altra iniziativa, sempre lanciata dal gruppo di amici delle suore oristanesi, è una settimana di solidarietà: questa volta in favore delle Clarisse ma da replicare ogni anno per aiutare organizzazioni del volontariato o gruppi di persone in difficoltà, chiedendo ai clienti dei supermercati che aderiscono all’iniziativa un piccolo contributo di 2 o 5 euro quando fanno la spesa.
“Abbiamo chiesto il sostegno con sponsorizzazioni e acquisto copie alle imprese locali che gestiscono supermercati e alle imprese più importanti nel nostro territorio”, dice Massimiliano Daga, imprenditore, e responsabile dei rapporti con le istituzioni e le imprese. “Abbiamo anche al Comune e alla Provincia di Oristano, alla Regione Sardegna e alla Fondazione di Sardegna il sostegno con sponsorizzazioni e acquisto copie”.
Le somme raccolte con le varie iniziative, oltre a coprire i costi di stampa del libro, saranno utilizzate per far fronte alle esigenze della vita quotidiana delle Clarisse: tutte le donazioni, le sponsorizzazioni e i ricavi della vendita del libro sono totalmente a favore del monastero di Santa Chiara.
Il libro. Il libro fotografico contiene ottanta immagini a colori scattate da Gabriele Calvisi – dal 2017 fino a oggi – per la prima volta dentro il monastero di Santa Chiara a Oristano. Presentano il libro, composto da 144 pagine, gli scritti dell’arcivescovo arborense Roberto Carboni, dell’antropologo e scrittore Bachisio Bandinu, dello scrittore Natalino Piras e della professoressa Anna Maria Capraro.
Altri scritti di varia forma raccontano con le parole il carisma delle Clarisse, e sono firmati da sole donne: le autrici sono Francesca Deias, Monica Pais, Patrizia Carta, Domenica Oletti, Bonaria Serra, Diana Bandinu, Gabriella Miglior, Dora Soru, Paoletta Miglior, Carmela Leoni, Rossella Sanna, Patrizia Cadau, Valeria Pinna, Elisabetta Pau, Cesarina Montera, Rosanna Maiore, Monica Coloru, Rosa Maria Ghiani.
Il progetto. Nasce da un’idea di un gruppo di amici e amiche delle suore, volto a sostenerle e a diffondere un messaggio di fiducia affidandosi al linguaggio delle immagini. Oltre a Gabriele Calvisi, il gruppo è composto anche dalla giornalista Patrizia Mocci (editor del libro) e da Massimiliano Daga, imprenditore e responsabile dei rapporti con le istituzioni e le imprese. Altre amiche e amici contribuiscono con il loro lavoro e la la loro creatività a questo progetto: in particolare, Monica Pais, veterinaria e top player social manager; Antonello Carboni, regista; Enrico Correggia, musicista; Carlo Girio Mariotti, grafico; Maria Franca Perra, architetto e fotografa, Sergio Melani, grafico.