Lunedì, 24 maggio 2021
Il Centro servizi culturali di Oristano celebra il 60 anni del film di Vittorio De Seta “Banditi a Orgosolo”, con un appuntamento on-line curato da Antioco Floris dedicato alla pellicola considerata tra i capolavori del cinema.
Giovedì prossimo, dalle 17.30, appuntamento sul canale You Tube del Centro Unla e sulla pagina Facebook.
![](https://www.oristanonoi.it/wp-content/uploads/2021/05/Oristano-Unla-Banditi-a-Orgosolo-724x1024.png)
Banditi a Orgosolo è un film girato in Barbagia, nel cuore della Sardegna agli inizi degli anni Sessanta. Un lavoro lontano dai moduli produttivi tradizionali, realizzato da una troupe ridottissima e interpretato da attori non professionisti. Premiato come miglior esordio al festival di Venezia nel 1961, da subito ottiene riconoscimenti in tutto il mondo: a New York (1962) viene premiato perché è «un’opera creativa di eccezionale valore nel campo della cinematografia documentaria» e a Boston il premio per la miglior regia gli viene attribuito «per la qualità del risultato nella ricerca creativa col mezzo cinematografico». Martin Scorsese molti anni dopo l’uscita lo definirà un capolavoro indiscusso, ma ancora nel 1963 il critico di una rivista della Cuba di Castro e Che Guevara, recensendo il film scrive: «Se mi chiedessero quale regista sarebbe più utile per Cuba io direi Vittorio De Seta perché dimostra che il cinema è un’arma importante nella lotta per il futuro dell’umanità».
A guidarci in questo viaggio, dentro la storia di Banditi a Orgosolo, sarà Antioco Floris che a questo film ha dedicato il bellissimo libro della Rubbettino editore. Il libro è stato progettato con lo stesso Vittorio De Seta, e raccoglie i materiali che documentano la realizzazione di Banditi a Orgosolo – appunti, fotografie, la sceneggiatura desunta – introdotti da un saggio che analizza la pellicola e ripercorre la genesi del film e la sua ricezione.
Antioco Floris è professore ordinario del settore scientifico-disciplinare Cinema, fotografia, televisione, presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università di Cagliari, È coordinatore della laurea magistrale in Produzione multimediale dove insegna anche Tecnica del cinema e dell’audiovisivo ed è inoltre docente di Estetica del cinema nella laurea magistrale in Architettura e di Linguaggi dell’immagine nella laurea in Scienze della Formazione primaria. È anche Direttore del centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità CELCAM, condirettore della rivista scientifica «L’avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes», pubblicata dall’editore Il Mulino, e supervising editor della rivista telematica «GAME. The Italian Journal of Game Studies». Ha pubblicato saggi e volumi su Daniele Segre, Nanni Moretti, Nanni Loy, cinema e formazione, Leni Riefenstahl, il cinema in Sardegna, Vittorio De Seta e su Fabrizio De André.